Panificio “horror” nel Catanese chiuso dai Carabinieri: apprezzato ma con gravi problemi di igiene
Punto di riferimento per molti avventori di zona, il panificio del Catanese peccava gravemente a livello igienico sanitario. Carabinieri costretti a chiuderlo e sequestrare il pane
Un panificio della zona di Giarre, in provincia di Catania, è stato chiuso per gravi violazioni delle normative igienico-sanitarie. I carabinieri della stazione locale, in collaborazione con il nucleo anti sofisticazione di Catania, hanno ispezionato il laboratorio di panificazione, trovandolo in condizioni ben al di sotto degli standard richiesti dalla legge. Al termine dei controlli, il titolare è stato denunciato e oltre 70 chili di pane sono stati sequestrati per essere distrutti.
Condizioni igienico-sanitarie inaccettabili
Durante l’ispezione, i carabinieri hanno accertato lo stato di grave sporcizia del locale: incrostazioni di farina, polvere e ragnatele erano presenti su pareti e attrezzature, segnalando una prolungata mancanza di pulizia. Pane e altri prodotti erano poggiati direttamente sul pavimento, in ceste sporche e incrostate. Inoltre, uno dei laboratori operava senza alcuna autorizzazione sanitaria, risultando del tutto abusivo.
La chiusura e le misure da adottare
Le autorità giudiziarie hanno disposto l’immediata chiusura del panificio, vietando al titolare la riapertura finché le gravi carenze igieniche non saranno sanate. Le pareti del laboratorio, inoltre, presentavano zone di intonaco in distacco che finivano nelle farine utilizzate per la produzione del pane, compromettendo ulteriormente la sicurezza alimentare.
Azioni future e requisiti per la riapertura
Il panificio non potrà riaprire al pubblico senza adeguati interventi di ripristino delle condizioni igienico-sanitarie, per garantire la sicurezza dei prodotti e degli ambienti di lavoro. Solo dopo un’attenta verifica delle autorità competenti sarà valutata la possibilità di riapertura dell’attività.