Maire punta su Catania | Ecco perché la scelta può cambiare il futuro del Sud

A Catania l'NX Engineering District di Maire, scopri il polo d'eccellenza per la transizione energetica e l'innovazione tecnologica

A cura di Simona Lo Certo
28 novembre 2024 09:00
Maire punta su Catania | Ecco perché la scelta può cambiare il futuro del Sud
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Catania si conferma protagonista nell’attrazione di realtà all’avanguardia, ospitando il nuovo polo di ingegneria ad alto contenuto tecnologico di Maire, inaugurato presso il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia. L’evento rappresenta un messaggio di fiducia nelle competenze del territorio, come sottolineato dal sindaco Enrico Trantino, che ha definito l’iniziativa “un segnale importante per la crescita e lo sviluppo della città”. L’attenzione di Maire si inserisce in un panorama di eccellenza storica, in cui le professionalità locali assumono un ruolo chiave nella costruzione di un futuro sostenibile.

La sinergia con le istituzioni e il territorio

Dietro il successo di questo progetto c’è una collaborazione consolidata tra Maire e l’Università degli Studi di Catania, che promuove un confronto proficuo con le istituzioni accademiche e i centri di formazione locale. Il dialogo con il territorio è il perno per formare talenti in grado di inserirsi in una dimensione internazionale, fornendo competenze specifiche che abbracciano le sfide della transizione energetica e della sostenibilità. Per Maire, investire in Catania significa non solo valorizzare i talenti locali, ma anche ridurre il fenomeno della fuga di cervelli dal Mezzogiorno.

L’NX Engineering District: un passo verso la transizione energetica

Il nuovo NX Engineering District si pone l’obiettivo di diventare un centro di eccellenza per lo sviluppo di soluzioni innovative nella transizione energetica. Con un team di oltre 200 professionisti altamente qualificati, il polo sarà un punto di riferimento per elaborare tecnologie sostenibili e ridurre l’impatto ambientale. “Entrare in dialogo con il territorio siciliano – ha dichiarato Fabrizio Di Amato, presidente di Maire – ci permette di affrontare le sfide della transizione con un nuovo sguardo, puntando alla crescita locale e alla formazione di competenze tecniche capaci di interpretare una società in evoluzione”.

Un impegno che mira a creare opportunità concrete per il Sud Italia, combinando innovazione, sviluppo locale e sostenibilità ambientale.

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