Tombini ostruiti e maltempo in arrivo | Catania corre ai ripari per evitare allagamenti
Il Presidente Maria Spampinato ritorna su una questione molto importante per il III Municipio di Catania
Con l’arrivo della stagione delle piogge e il peggioramento delle condizioni meteo, la pulizia dei tombini e delle caditoie del III municipio di Catania è diventata una priorità assoluta per garantire la sicurezza del territorio e prevenire potenziali disagi e danni. La Presidente del III municipio “Borgo-Sanzio” Maria Spampinato ha recentemente lanciato un appello urgente per richiedere interventi immediati di manutenzione e pulizia dei sistemi di deflusso delle acque piovane, sottolineando la criticità della situazione dovuta anche alla presenza di cenere vulcanica che ostruisce molte caditoie della zona.
Nel suo comunicato, la Presidente Spampinato evidenzia come in diverse aree del III municipio, molte caditoie siano ancora intasate dalla cenere vulcanica, un elemento che da anni è diventato una preoccupazione costante per i cittadini e le istituzioni locali di Catania. La cenere vulcanica, spesso prodotta dalle eruzioni dell’Etna, rappresenta un problema aggiuntivo per il sistema di drenaggio, poiché si accumula rapidamente in seguito alle piogge e rende inefficaci i tombini, impedendo così un corretto deflusso dell’acqua. Tale situazione comporta un aumento del rischio di allagamenti stradali e disagi per la circolazione, oltre a potenziali danni alle abitazioni e alle attività commerciali.
Spampinato sottolinea l’importanza di agire rapidamente, con un piano di pulizia e manutenzione che tenga conto delle necessità immediate in previsione delle forti piogge, ma che includa anche interventi a medio e lungo termine per garantire una gestione continuativa e preventiva. La Presidente, infatti, esorta a un piano d’azione che copra l’intero territorio del III municipio, dove le problematiche legate al deflusso dell’acqua si manifestano in modo disomogeneo, a “macchia di leopardo”.
Questa situazione richiede quindi un approccio mirato, che preveda l’individuazione delle aree maggiormente critiche e il dispiegamento di risorse e mezzi adeguati per assicurare che i tombini siano ripuliti e operativi, in particolare nelle zone a maggiore densità abitativa e nelle arterie stradali principali.
La questione sollevata dalla Presidente del III municipio di Catania non è solo tecnica, ma assume un’importanza cruciale per la protezione e la sicurezza della comunità locale. La manutenzione dei tombini e delle caditoie, infatti, non può essere vista come un intervento sporadico, ma deve essere inserita in un programma di manutenzione regolare e continuo, che preveda anche la collaborazione con la Protezione Civile e con altre istituzioni locali per una gestione integrata delle emergenze.
Con il maltempo ormai alle porte, e il potenziale peggioramento delle condizioni climatiche, l’appello della Presidente Spampinato rappresenta un richiamo alla responsabilità delle istituzioni, affinché si mobilitino per prevenire il rischio di allagamenti e disagi alla popolazione. Un’azione tempestiva e ben organizzata potrebbe fare la differenza, proteggendo i cittadini e le infrastrutture del territorio.