Visibile a occhio nudo dall'Etna | La cometa Tsuchinshan-ATLAS supera ogni aspettativa?

La Cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS: uno spettacolo celeste straordinario visibile dall'Etna

A cura di Simona Lo Certo
16 ottobre 2024 12:28
Visibile a occhio nudo dall'Etna | La cometa Tsuchinshan-ATLAS supera ogni aspettativa?
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Il cielo notturno del mese di ottobre 2024 ha regalato agli appassionati di astronomia un evento straordinario: la cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS), visibile a occhio nudo in alcune parti del mondo, ha catturato l’attenzione di osservatori e astrofili, grazie alla sua spettacolare luminosità. Chi si trova sull’Etna, con la sua posizione privilegiata e cieli particolarmente scuri, ha avuto la fortuna di assistere a un fenomeno davvero mozzafiato.

La cometa ha raggiunto una magnitudine di -3,3, rendendola quasi paragonabile a Venere, il pianeta più luminoso visibile nel cielo, secondo solo a Sole e Luna. La sua chioma, larga circa 0,5°, e la coda, che si estende per circa 20°, hanno creato un’immagine incantevole che ha illuminato l’orizzonte occidentale poco dopo il tramonto. Questa visione celeste, non solo spettacolare a occhio nudo, è stata ulteriormente valorizzata da binocoli o telescopi, strumenti che hanno permesso di cogliere i dettagli più fini del corpo cometario.

La sua posizione bassa sull’orizzonte occidentale ha richiesto condizioni meteorologiche ottimali, con cieli sereni e minima luce ambientale per goderne appieno. La cornice naturale dell’Etna ha fornito un punto di osservazione perfetto, in cui i colori accesi della cometa si fondevano con le sfumature del tramonto.

I giorni tra il 9 e il 12 ottobre 2024 sono stati i momenti migliori per osservare C/2023 A3, poiché in quel periodo la cometa ha raggiunto la sua massima vicinanza alla Terra, pari a 0,48 UA (circa 72 milioni di chilometri). In questo arco di tempo, è apparsa poco dopo il tramonto, offrendo uno spettacolo indimenticabile a chi ha avuto la possibilità di ammirarla.

La cometa C/2023 A3 è stata scoperta il 9 gennaio 2023 dagli osservatori di Tsuchinshan e del progetto ATLAS. Inizialmente, è stata classificata come un asteroide, ma con l’apparizione della sua chioma e della lunga coda, è stata confermata la sua natura cometaria. Le prime immagini di questa cometa risalgono a dicembre 2022 e gennaio 2023, raccolte da vari osservatori internazionali, e già all’inizio del 2024 aveva raggiunto una magnitudine di 13.6, visibile attraverso telescopi di medie dimensioni.

La sua luminosità è cresciuta costantemente nei mesi successivi, arrivando a una magnitudine di 10 a maggio 2024, e a quel punto era visibile anche con piccoli telescopi. Gli studi spettroscopici hanno rivelato una composizione interessante, con un alto contenuto di cianuro e una bassa presenza di carbonio, suggerendo un rapporto elevato tra polvere e gas.

La cometa C/2023 A3 ha subito un incremento di attività a partire da giugno 2024, aumentando la produzione di gas e polveri, il che ha riacceso le speranze degli astronomi di poter assistere a un evento unico, tale da darle l’appellativo di “cometa del secolo”. Si temeva infatti che la cometa potesse frammentarsi prima del perielio (il punto della sua orbita più vicino al Sole), ma finora questo non è accaduto, e la cometa ha continuato a brillare sempre più intensamente.

Un aspetto peculiare che potrebbe rendere questa cometa un evento ancora più straordinario è il fenomeno dello scattering in avanti. Questo effetto ottico, che aumenta la luminosità osservabile di un oggetto celeste quando si trova in una posizione specifica rispetto al Sole e alla Terra, potrebbe portare la magnitudine della cometa a valori negativi, rendendola ancora più luminosa e visibile in cielo.

La cometa Tsuchinshan-ATLAS rappresenta uno degli eventi astronomici più attesi dell’anno. Anche se prevedere con esattezza la sua luminosità futura è difficile, gli astronomi stimano che possa raggiungere una magnitudine di 3 al momento del perielio, rendendola ancora visibile a occhio nudo per diverse settimane. Questo evento rimarrà impresso nella memoria di chi ha avuto l’opportunità di assistervi, soprattutto per coloro che si trovavano in luoghi ideali per l’osservazione, come l’Etna, dove il cielo buio e limpido ha permesso di godere appieno di questo spettacolo celeste unico.

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