Un Caso Raro e Complesso: La Battaglia della Medicina Contro la Sindrome di Bouveret
Un intervento innovativo salva una paziente con Sindrome di Bouveret, dimostrando l'importanza della diagnosi precoce e della multidisciplinarietà . 💪🏼🏥✨
Intervento unico al mondo su Sindrome di Bouveret al Garibaldi
Solo duecento casi al mondo di questo tipo negli ultimi cinquanta anni, non si è mai intervenuto con questa tecnica
Un Intervento Unico al Mondo sulla Sindrome di Bouveret all’Ospedale Garibaldi di Catania
Catania, 30 settembre 2024 – L’ospedale Garibaldi-Centro di Catania si è recentemente distinto per un intervento medico straordinario e senza precedenti nella storia della medicina. Un team di esperti ha affrontato con successo un caso di Sindrome di Bouveret, una patologia rarissima che colpisce solo duecento persone in tutto il mondo negli ultimi cinquant’anni. La paziente, una donna di 64 anni, è stata ricoverata dopo aver presentato un grave episodio di ostruzione duodenale, riscontrato tramite gastroscopia.
La Sindrome di Bouveret si manifesta attraverso una fistola colecisto-duodenale, una condizione potenzialmente mortale che richiede un’attenzione medica tempestiva. Data la raritĂ del caso e l’elevato rischio associato alla patologia, l’equipe medica si è trovata di fronte a una sfida senza precedenti. Il dott. Enrico Piazzese, del Pronto Soccorso, ha avviato immediatamente un confronto con il dott. Domenico Catarella, Responsabile dell’UO di Gastroenterologia, per valutare le opzioni di intervento.
Dopo un’attenta analisi, i medici hanno deciso di intraprendere una delicata procedura endoscopica, mai applicata prima in situazioni simili. L’intervento è stato reso possibile grazie all’utilizzo di attrezzature all’avanguardia, come laser e sonde, disponibili presso le sale operatorie dell’ospedale di Nesima. “Siamo stati costretti a muoverci con estrema cautela, ma la sinergia tra i reparti ci ha consentito di raggiungere un esito positivo”, ha dichiarato il dott. Catarella.
L’intervento, sebbene complesso e lungo, ha avuto un esito fortunato: il calcolo è stato frammentato e rimosso con successi. Dopo un iniziale periodo di monitoraggio e una TC di controllo post-operatoria, la paziente è stata dimessa, tornando a una vita normale. Fondamentale è stata la tempestività della diagnosi e l’abilità dei medici nel gestire la situazione.
Il caso evidenzia l’importanza della collaborazione multidisciplinare. Infatti, per portare a termine l’intervento, sono stati coinvolti ben due dipartimenti dell’ospedale: il Pronto Soccorso, diretto dal dott. Giovanni Ciampi, e il reparto di Chirurgia, diretto dal dott. Luigi Piazza. “Questo successo è la prova tangibile della professionalitĂ e dedizione del nostro personale medico e infermieristico”, ha affermato Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Arnas Garibaldi.
Il risultato ottenuto all’ospedale Garibaldi di Catania non solo rappresenta un traguardo per la struttura, ma offre anche nuove speranze per i pazienti affetti da patologie rare. Un intervento innovativo che entra nella storia della medicina e sottolinea ulteriormente l’eccellenza dell’assistenza sanitaria in Sicilia.