"Spero non si potrà mai contestare di averci dormito su", Enrico Trantino risponde ai catanesi
Il Sindaco Enrico Trantino controbatte alle lamentele dei catanesi dopo gli allagamenti verificatesi a Catania
In seguito alle drammatiche immagini di Catania sommersa dall’acqua, specialmente lungo via Etnea, il Sindaco Enrico Trantino ha deciso di rispondere alle critiche della cittadinanza con un post su Facebook, in cui offre un quadro chiaro delle cause all’origine degli allagamenti che hanno colpito la città.
Il suo intervento è stato rivolto a tutti coloro che hanno imputato i danni della recente alluvione alla mancata pulizia delle caditoie, spesso oggetto di polemiche in situazioni simili. Trantino ha dichiarato di aver atteso alcune ore prima di esprimersi per analizzare con precisione quanto accaduto. Ha riconosciuto che, in alcuni quartieri, la presenza di caditoie ostruiti può aver contribuito a fenomeni di allagamento localizzati, ma ha chiarito che quanto osservato in via Etnea ha una spiegazione diversa e più complessa, non direttamente collegata alla manutenzione ordinaria.
Uno degli aspetti centrali del post riguarda le problematiche infrastrutturali della città, con il sindaco che ha citato l’esperto Giuseppe Cirelli dell’Università di Catania, il quale ha indicato la sottodimensionata rete fognaria come una delle principali cause degli allagamenti. Il sistema fognario attuale, progettato decenni fa, non è adeguato per far fronte a eventi meteorici di grande intensità come quelli che si verificano oggi a causa dei cambiamenti climatici.
Trantino ha spiegato che Catania non è solo vittima delle piogge che si abbattono direttamente sulla città, ma anche delle acque che arrivano dai comuni limitrofi. Il processo di cementificazione che ha interessato gran parte dell’area urbana e suburbana ha infatti ridotto la capacità del suolo di assorbire le precipitazioni, aggravando il problema dei deflussi. Questo fenomeno, combinato con l’assenza di sistemi di canalizzazione efficaci, provoca l’accumulo di enormi quantità di acqua che si riversano nelle strade centrali come via Etnea.
Il Sindaco di Catania ha inoltre evidenziato come l’aumento dell’intensità delle piogge, dovuto al cambiamento climatico, contribuisca a rendere queste situazioni sempre più frequenti e gravi. Il sistema di drenaggio della città, progettato negli anni ’60 per eventi di minore portata, non è più in grado di gestire la mole d’acqua generata da precipitazioni sempre più intense. A complicare ulteriormente la situazione c’è il fatto che gran parte dell’acqua che si accumula sui tetti e sulle terrazze degli edifici della città non viene convogliata nel sottosuolo, ma scaricata direttamente sui marciapiedi, contribuendo all’allagamento delle strade.
Nella parte finale del suo post, Trantino ha assicurato che l’amministrazione sta lavorando a stretto contatto con l’Università di Catania per studiare soluzioni di lungo termine, ma ha sottolineato che i cambiamenti strutturali necessari non saranno immediati e che la popolazione dovrà imparare a convivere con questi fenomeni, come sta accadendo in altre regioni italiane colpite da eventi climatici estremi.
Nonostante le difficoltà, il Sindaco ha promesso interventi puntuali per risolvere i problemi più urgenti, citando l’esempio di via Domenico Tempio, dove si cercherà di ridurre gli allagamenti in tempi relativamente brevi.
Ecco il post completo del Sindaco Enrico Trantino