Si agita per l’attesa e decide di sfogare l’impazienza prendendo a pugni un infermiere

Ci sono diversi modi di attendere il proprio turno al Pronto Soccorso mentre i casi più gravi vengono soccorsi: il paziente ha deciso di picchiare un infermiere

A cura di redazionemd
17 ottobre 2024 20:46
Si agita per l’attesa e decide di sfogare l’impazienza prendendo a pugni un infermiere
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Un nuovo caso di aggressione si è verificato all’ospedale San Marco di Catania, dove un infermiere è stato colpito con un pugno da un paziente in attesa di cure al pronto soccorso. L’uomo, in preda all’agitazione, ha sferrato il colpo durante un momento di tensione. L’infermiere è stato subito soccorso dai colleghi, medicato e dichiarato guaribile in tre giorni. Per fortuna, l’incidente non ha avuto conseguenze gravi, ma rappresenta un ulteriore segnale della pericolosa situazione vissuta dal personale sanitario. A denunciare l’accaduto è stato il sindacato Nursind.

La reazione del sindacato Nursind: “Serve l’applicazione delle nuove norme”

Salvatore Vaccaro, segretario territoriale del Nursind Catania, ha espresso solidarietà al collega aggredito e ha ribadito la preoccupazione del sindacato per l’aumento delle violenze contro il personale sanitario, in particolare nei pronto soccorso. “Chiediamo all’azienda Policlinico San Marco di applicare con fermezza le nuove normative contro le aggressioni in ospedale, sperando che possano fungere da deterrente”, ha dichiarato Vaccaro. Tra le misure auspicate dal sindacato c’è l’applicazione della procedibilità d’ufficio prevista dalle nuove leggi.

Violenza e carenze strutturali: la denuncia del Nursind Catania

Il Nursind sottolinea che il problema della violenza non riguarda solo la sicurezza, ma è strettamente legato alle carenze del sistema sanitario. Secondo Vaccaro, molti dei problemi dei pronto soccorso derivano dall’incapacità del territorio di fornire risposte adeguate ai bisogni di salute, costringendo i pazienti a rivolgersi agli ospedali per questioni che potrebbero essere gestite altrove. “Speriamo che l’applicazione delle nuove norme sia un passo avanti, ma è indispensabile affrontare anche le criticità strutturali del sistema sanitario”, ha aggiunto Vaccaro, garantendo che il sindacato continuerà a monitorare la situazione e a richiedere interventi mirati per tutelare la sicurezza del personale sanitario.

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