Controlli a sorpresa al Mercato Ittico di Catania | Il pesce privo di tracciabilità che ha lasciato tutti a bocca aperta!
Controlli a tappeto al Mercato Ittico di Catania: 500 kg di pesce sequestrato, donato ai bisognosi! Sicurezza e qualità al primo posto! 🐟🚨💼
Catania: Maxi sequestro di 500 chili di pesce al Mercato Ittico e sanzioni per 9 mila euro
Nelle prime ore dell’alba, un’imponente operazione di controllo ha avuto luogo presso il Mercato Ittico del MAAS di Catania, coordinata dalla Polizia di Stato. L’intervento, volto a garantire la sicurezza alimentare e la regolarità delle attività commerciali, ha coinvolto oltre 70 uomini, tra poliziotti e personale di altre autorità competenti, creando una vera e propria task force.
La vigilanza della Polizia ha portato a un maxi sequestro di 500 chili di prodotti ittici. I controlli sono stati estesi a tracciabilità dei prodotti, igiene dei luoghi e configurazione delle condizioni di lavoro. Gli agenti hanno lavorato a stretto contatto con la Capitaneria di Porto, il Corpo Forestale, i Vigili del Fuoco e il personale veterinario dell’ASP per un’azione congiunta che ha coperto tutti gli aspetti della sicurezza.
Durante le ispezioni, sono stati individuati 270 chili di pesce privi di tracciabilità, portando a sanzioni amministrative per un totale di 9 mila euro. Inoltre, sono stati rinvenuti 200 chili di prodotti abbandonati da venditori privi di licenza, che sono stati donati al Banco Alimentare per la distribuzione ai più bisognosi. Il Servizio Veterinario dell’Asp ha verificato l’ottimo stato di conservazione del pesce sequestrato, permettendo così la sua successiva donazione.
Le verifiche hanno comportato anche l’identificazione di 950 persone, di cui 347 già conosciute dalle forze dell’ordine, e il controllo di 639 veicoli, con alcune sanzioni applicate per violazioni al Codice della strada. In un altro riscontro, i Vigili del Fuoco hanno notato che alcune vie di fuga erano ostruite da prodotti in vendita, esigendo l’immediata rimozione di tali ostacoli.
Infine, l’attività di controllo ha interessato anche le posizioni lavorative e contrattuali, senza però evidenziare gravi criticità durante gli accertamenti effettuati dallo Spresal e dall’Ispettorato del Lavoro. Le indagini sono comunque in corso, con ulteriori verifiche sulle documentazioni presentate dagli imprenditori del mercato.
L’operazione della Polizia di Stato non solo ha contribuito a garantire la sicurezza alimentare, ma ha anche dimostrato un’incessante azione di vigilanza nel rispetto delle normative in vigore. Una risposta chiara e decisa contro le irregolarità nel settore ittico che, si spera, possa promuovere una maggiore tutela della salute pubblica.