Chiesto l’ergastolo per l’infermiere killer dell’ospedale Cannizzaro: chi è l’operatore sanitario

Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe agito di notte, iniettando dosi mortali alle pazienti, per vendicarsi dell’ospedale Cannizzaro, in quanto gli sarebbe stato negato il trasferimento altrove

A cura di redazionemd
31 ottobre 2024 21:07
Chiesto l’ergastolo per l’infermiere killer dell’ospedale Cannizzaro: chi è l’operatore sanitario
Condividi

Il Pubblico Ministero Alessandra Russo ha formalmente richiesto la condanna all’ergastolo per Vincenzo Villani Conti, operatore sanitario dell’ospedale Cannizzaro di Catania, accusato dell’omicidio di due pazienti ricoverate tra novembre 2020 e dicembre 2021. Conosciuto dai media come “l’infermiere killer”, Villani Conti avrebbe somministrato dosi letali di Diazepam e Midazolam alle sue vittime.

Le indagini e il presunto movente di vendetta

Secondo le indagini, Villani Conti agiva di notte, sottraendo farmaci dalle scorte dell’ospedale per iniettarli alle due pazienti. Durante la requisitoria, la PM Russo ha sottolineato le dichiarazioni dell’imputato durante le sedute psicologiche, evidenziando un possibile movente: una vendetta contro l’ospedale per il rifiuto di un trasferimento richiesto da Villani Conti. Questa frustrazione, sostiene l’accusa, sarebbe sfociata in un duplice omicidio.

La controversia Medico-Legale

Un elemento centrale del processo è rappresentato dalle perizie medico-legali che indagano sul nesso causale tra la somministrazione dei farmaci e la morte delle pazienti. La Corte d’Assise ha nominato un gruppo di esperti, il cui rapporto di 200 pagine non fornisce una certezza assoluta sulla correlazione tra i farmaci e i decessi. Tuttavia, i consulenti hanno evidenziato che la possibilità di un legame non può essere esclusa, sollevando domande ancora aperte.

Le Parti Civili e il sostegno alla condanna

Le famiglie delle vittime si sono costituite parte civile, assistite dagli avvocati Silvana Selmi, Cettina Mirabella e Simone Marchese. Anche l’avvocato Eleonora Baratta, rappresentante dell’ospedale Cannizzaro, ha sostenuto la richiesta di ergastolo della PM, insistendo sul reato di furto dei farmaci e sulla colpevolezza dell’imputato.

Prossima udienza e difesa dell’imputato

Il 21 novembre si terrà la prossima udienza, nella quale gli avvocati difensori di Villani Conti, Salvatore Liotta e Francesco Calabrese, presenteranno le loro argomentazioni.

Ti è piaciuto questo articolo? Seguici...

Via Newsletter

Niente spam, solo notizie interessanti. Proseguendo accetti la Privacy Policy.

Sui Canali Social