Ascelle non depilate sul red carpet | Tecla Insolia sfida gli stereotipi e divide l'opinione pubblica

Tecla Insolia al Festival di Roma: un gesto provocatorio e un racconto sincero su crisi musicale, impegno sociale e le sfide della sua carriera cinematografica

A cura di Simona Lo Certo
23 ottobre 2024 09:54
Ascelle non depilate sul red carpet | Tecla Insolia sfida gli stereotipi e divide l'opinione pubblica
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Tecla Insolia, giovane attrice siciliana e vincitrice di Sanremo Young nel 2019, ha catturato l’attenzione durante il recente Festival del Cinema di Roma non solo per il suo talento, ma per un gesto che ha fatto discutere: la scelta di presentarsi sul red carpet con le ascelle non depilate.

Un atto che, più che un semplice segno di non conformità estetica, si è rivelato un messaggio simbolico, riflettendo il suo impegno sociale e politico. Tecla, infatti, si è sempre dimostrata sensibile a temi legati ai diritti e alle battaglie della sua generazione, dichiarando che i giovani non sono disinteressati o superficiali, ma al contrario, coinvolti attivamente nelle questioni che contano. La sua scelta di non conformarsi agli standard estetici imposti è stata una provocazione che ha sottolineato il suo desiderio di rompere gli schemi e combattere contro le convenzioni.

Nel corso di un’intervista, Tecla Insolia ha riflettuto sulla sua carriera, iniziata molto presto e caratterizzata da un successo rapido. Dopo aver partecipato al Festival di Sanremo a soli 16 anni e aver recitato in ruoli importanti come quello nella fiction su Nada, Tecla ha ammesso di attraversare un momento di crisi rispetto alla sua relazione con la musica. Ha parlato di come il mondo musicale le abbia imposto pressioni legate alla costruzione di un’immagine, rendendo questo percorso più complesso e alienante di quanto avrebbe immaginato. Questo senso di dissociazione dalla propria carriera l’ha portata a interrogarsi su ciò che davvero desidera e su quale direzione prendere in futuro.

In occasione della kermesse romana, Tecla ha presentato il suo nuovo film, L’albero, diretto da Sara Petraglia, dove interpreta una giovane alle prese con una dipendenza da una ragazza e dalla cocaina. Un ruolo intenso e difficile che dimostra la sua capacità di affrontare tematiche complesse e dare vita a personaggi sfaccettati. Tecla ha criticato la rappresentazione spesso superficiale dei ventenni nel cinema, sottolineando quanto sia importante per lei dare voce a storie autentiche e a personaggi che rappresentano la realtà della sua generazione. Nonostante le sfide, l’attrice si è detta determinata a continuare il suo percorso artistico, esplorando nuove possibilità.

Tra le sue paure più grandi, Insolia ha espresso il timore che le conquiste sociali, come i diritti all’aborto e la lotta contro le discriminazioni, possano essere messe in discussione, evidenziando l’importanza di proteggere ciò che è stato ottenuto con fatica. Allo stesso tempo, ha rivelato il desiderio di mantenere viva la sua freschezza, la capacità di stupirsi e di rimanere ingenua di fronte al mondo, qualità che teme di poter perdere col passare del tempo.

Tecla ha recentemente collaborato con Valeria Golino nel progetto Nell’Arte della gioia e sta attualmente lavorando al film Primavera, dove interpreta una violinista in un convento, un ruolo che l’ha spinta ad apprendere a suonare lo strumento. Questa nuova esperienza l’ha portata a riflettere su quanto sia incerta la direzione che la sua carriera potrebbe prendere in futuro, ma nonostante i dubbi, l’attrice sembra decisa a continuare a sfidare se stessa.

Con il suo talento e il coraggio di esporsi su temi delicati, Tecla Insolia si è imposta come una delle voci più interessanti della sua generazione, capace di trasformare ogni scelta, anche estetica, in una dichiarazione di indipendenza e consapevolezza.

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