Denuncia in Comune: cittadini costretti a pagare 5 euro per parcheggiare alla Plaia di Catania
È una situazione inaccettabile, parola del consigliere che cita l’azione come “mafiosa”. Peccato che ci si scandalizzi del prezzo ma non della connivenza coi parcheggiatori abusivi
Il Comune di Catania sembrerebbe continuare a soffrire di un’assurda quanto ipocrita cecità: a provare a far aprire gli occhi uno dei consiglieri, il quale però incentra lo scandalo sul prezzo anziché quella che sembra a tutti gli effetti una connivenza tra parcheggiatori abusivi e legalità-controllori.
Denuncia sugli abusi dei parcheggi alla Plaia di Catania: le parole di Riccardo Pellegrino
Il vicepresidente vicario del Consiglio comunale di Catania, Riccardo Pellegrino, ha sollevato un allarme riguardo alla gestione dei parcheggi a pagamento sul litorale della Plaia. Secondo Pellegrino, i cittadini non solo sono costretti a pagare una tariffa fissa di 5 euro per il parcheggio, ma vengono anche obbligati a frequentare specifici lidi, senza possibilità di scelta. Questa pratica, definita da Pellegrino come “mafiosa”, sta causando un crescente malcontento tra la popolazione.
Le denunce dei cittadini e il sopraluogo del consigliere
Riccardo Pellegrino ha ricevuto numerose segnalazioni da parte di cittadini indignati per la situazione. In seguito a queste denunce, il vicepresidente ha effettuato un sopralluogo nelle aree interessate, confermando che diversi terreni demaniali sono stati concessi a privati che li gestiscono come parcheggi a pagamento, imponendo poi la scelta del lido. “Trovo la cosa assurda,” ha dichiarato Pellegrino, “è necessario intervenire immediatamente per porre rimedio.”
Appello alle autorità regionali
Di fronte a questa situazione, Pellegrino si è rivolto al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, e al demanio marittimo regionale, chiedendo il ritiro delle concessioni ai privati e l’affidamento dei terreni all’Amministrazione comunale. “La Plaia appartiene alla città,” ha sottolineato Pellegrino, “ed è giusto che i cittadini, pagando un servizio, siano liberi di scegliere il lido o le spiagge libere dove trascorrere la loro giornata al mare”.