Vastissimo incendio tra Mascalucia e San Pietro Clarenza: intervento massiccio dei Vigili del Fuoco e del Canadair [VIDEO]

Ieri 15 luglio 2024, la zona di confine tra Mascalucia e San Pietro Clarenza è stata teatro di un vasto incendio che ha causato notevoli danni e richiesto l’intervento massiccio delle squadre di soccorso. L’incendio è divampato in via Santa Margherita a Mascalucia, coinvolgendo un capannone di riparo mezzi utilizzato dal comune.

Non appena l’allarme è stato lanciato, diverse squadre dei vigili del fuoco si sono recate sul posto, affiancate dalla Protezione Civile, dalla Forestale e da due autobotti. La situazione è apparsa subito critica, tanto da richiedere l’intervento di un Canadair per domare le fiamme dall’alto. Il dispiegamento delle forze di soccorso è stato essenziale per controllare il vasto fronte del fuoco e per proteggere le strutture e i mezzi coinvolti.

Le squadre di soccorso hanno lavorato alacremente per impedire che l’incendio raggiungesse il capannone della Protezione Civile, dove erano custoditi importanti mezzi di lavoro. Grazie all’intervento tempestivo e coordinato, il capannone è stato salvato dalle fiamme, evitando così una perdita ingente di attrezzature vitali per le operazioni di emergenza.

Nonostante gli sforzi, alcuni mezzi parcheggiati all’esterno del capannone sono stati coinvolti dall’incendio. Le fiamme hanno avvolto e danneggiato diversi veicoli, causando danni materiali significativi. Tuttavia, grazie all’efficacia dell’intervento, il bilancio dei danni è stato contenuto rispetto a quanto sarebbe potuto accadere senza una risposta così pronta e coordinata.

Le autorità stanno attualmente indagando sulle cause che hanno portato allo sviluppo dell’incendio. Non sono ancora chiare le circostanze che hanno innescato le fiamme, ma si stanno valutando diverse ipotesi, tra cui quella di un incidente o di un atto doloso.

La sinergia tra vigili del fuoco, Protezione Civile, Forestale e l’uso del Canadair ha permesso di contenere un incendio che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi per la comunità locale.

Il video di Luana Zingale

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