Unione Comune di Catania e Unicef: Una Speranza per Combattere la Povertà Minorile con la Garanzia Europea per l'Infanzia

Un nuovo impegno di solidarietà: il Comune di Catania insieme a Unicef per combattere la povertà minorile con la Garanzia Europea per l'Infanzia. Scopri come questa collaborazione sta facendo la differenza! 💙🤝

A cura di Redazione
18 luglio 2024 16:54
Unione Comune di Catania e Unicef: Una Speranza per Combattere la Povertà Minorile con la Garanzia Europea per l'Infanzia
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Catania e UNICEF Uniti per Combattere la Povertà Minorile

Catania, 18 luglio 2024 – In un’importante iniziativa volta a contrastare la povertà minorile, il Comune di Catania e UNICEF hanno siglato un protocollo d’intesa per l’attuazione dell’European Child Guarantee (Garanzia Europea per l’Infanzia). La cerimonia, svoltasi nella sala giunta di Palazzo degli Elefanti, ha visto protagonisti il sindaco Enrico Trantino e il coordinatore italiano dell’ufficio regionale UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale, Nicola Dell’Arciprete.

L’accordo di collaborazione rappresenta un potenziamento del protocollo già esistente "Supporto tecnico per progetti di protezione ed inclusione sociale per minori a rischio di esclusione", attivo dal 2022. "Grazie all’importante supporto dell’ UNICEF – ha dichiarato il sindaco Trantino – rafforziamo il nostro impegno nel garantire un futuro migliore ai nostri bambini e ai nostri ragazzi. Faciliteremo l’accesso ai servizi essenziali e l’inclusione sociale, con il coinvolgimento delle principali istituzioni locali e regionali."

Il coordinatore Dell’Arciprete ha sottolineato l’importanza della partneriato con Catania che avrà un ruolo chiave nel portare sul territorio una parte significativa dei fondi europei destinati all’infanzia. La Commissione Europea ha infatti incaricato UNICEF di collaborare con il governo italiano e di altri sei Paesi per promuovere sistemi di intervento contro la povertà minorile, da cui potrebbero trarre ispirazione tutti gli Stati membri dell’Unione Europea.

Entro la prima metà del 2025, l’Amministrazione comunale di Catania si doterà, grazie al supporto tecnico di UNICEF, di uno strumento specifico di programmazione locale per il contrasto alla povertà minorile. Questo sarà in linea con le raccomandazioni europee e le strategie nazionali e regionali esistenti.

Il piano di azioni previste spazia su diversi fronti: dal rafforzamento dei centri aggregativi per adolescenti all’accompagnamento all’autonomia dei careleavers, fino a misure di accoglienza per minori in affido e il potenziamento del sistema educativo per i bambini da 0 a 6 anni. Verranno potenziati i servizi essenziali nei campi dell’educazione, dell’assistenza sanitaria, della lotta alla dispersione scolastica, del supporto alla genitorialità e della promozione delle competenze digitali. Un focus specifico si concentrerà sulla partecipazione attiva dei giovani nella consultazione sui temi dell’infanzia e dell’adolescenza.

La presentazione del protocollo è stata arricchita da una conferenza e una tavola rotonda incentrate su "Garanzia Italia" e sulle sfide locali riguardanti l’infanzia e l’adolescenza. Tra i partecipanti, il deputato dell’Assemblea regionale siciliana, Giuseppe Lombardo, e Stefano Rimini, esperto di Politiche Sociali per il Programma in Italia di UNICEF, hanno condiviso approfondimenti sul percorso di localizzazione della Garanzia Infanzia a Catania.

Lucia Leonardi, direttrice Famiglia e Politiche Sociali del Comune di Catania, ha evidenziato il lavoro svolto su infanzia e adolescenza, mentre Roberta Montalto, direttrice dell’Ufficio di Servizio sociale per i Minorenni di Catania, ha fornito ulteriori dettagli. Elisabetta Sciotto, collaboratrice del Lapos-Università di Catania, ha moderato l’interessante discussione.

All’evento erano presenti rappresentanti di organizzazioni giovanili, Asp Catania, Forum Terzo Settore, Università degli Studi, Ufficio scolastico provinciale e organizzazioni sindacali provinciali di Catania.

Questa iniziativa rappresenta un passo significativo per migliorare la qualità della vita dei minori a rischio a Catania, ponendo un esempio virtuoso che potrebbe essere seguito da altre città italiane ed europee.

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