Scoperto un inferno familiare: elettricista picchia e maltratta moglie e figli da 30 anni

Elettricista maltratta e picchia moglie e figli quotidianamente per 30 anni. La violenza domestica e sulle donne scoperta a Catania: braccialetto elettronico e domiciliari

A cura di redazionemd
25 maggio 2024 16:30
Scoperto un inferno familiare: elettricista picchia e maltratta moglie e figli da 30 anni
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Maltratta e picchia moglie e figli per quasi 30 anni: la punizione per l’elettricista violento sono gli arresti domiciliari. Per 29 anni la donna ha dormito sul divano col terrore del marito, adesso sottoposto a braccialetto elettronico.

A Catania, un elettricista di 55 anni è stato posto agli arresti domiciliari per maltrattamenti e violenze perpetrati per ben 29 anni ai danni della moglie e dei figli. La misura cautelare, richiesta dalla Procura etnea e concessa dal gip, prevede che l’uomo sconti la pena in un’abitazione diversa da quella familiare, monitorato con un braccialetto elettronico.

Abusi e minacce: una vita di terrore per moglie e figli

Le indagini hanno ricostruito una lunga serie di abusi iniziati nel 1995 e continuati fino all’aprile 2024. La moglie ha denunciato il marito dopo decenni di insulti, violenze fisiche e minacce di morte. L’uomo, spesso ubriaco, usava toni mortificatori e minacciosi, arrivando a dire: “Ti ammazzo e ti lascio dove sei“.

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Circa cinque anni fa, il 55enne avrebbe rotto un braccio alla moglie con un bastone, costringendola poi a dichiarare al pronto soccorso di essere caduta. La donna ha subito schiaffi e pugni, le cui lesioni sono state notate anche dai parenti, che hanno confermato i fatti ai carabinieri.

La denuncia dopo 30 anni di violenza domestica: scattano le misure precautelari

Da due anni, la donna dormiva sul divano per paura di essere aggredita durante la notte. Anche la figlia, ora maggiorenne, ha riferito di essere stata vittima di maltrattamenti. Il padre, per futili motivi, avrebbe tentato di picchiarla, lanciandole contro oggetti trovati in casa.

Considerata la gravità dei fatti, la Procura ha chiesto e ottenuto gli arresti domiciliari per l’uomo, in un’abitazione diversa da quella familiare. Il braccialetto elettronico garantirà il monitoraggio continuo, segnalando eventuali tentativi di evasione per proteggere i familiari costretti a subire in silenzio per anni.

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