Divieto di accesso a pubblici esercizi per giovani coinvolti in violenta rissa a Catania

Scopri i giovani misteriosi coinvolti in una violenta rissa a Catania! Cosa nasconde il figlio di un noto mafioso? Leggi il comunicato stampa della Polizia!

A cura di Redazione
30 novembre 2023 15:58
Divieto di accesso a pubblici esercizi per giovani coinvolti in violenta rissa a Catania
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Divieto di accesso a pubblici esercizi per quattro giovani

Il Questore di Catania, Giuseppe Bellassai, ha emesso 4 provvedimenti di divieto di accesso a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento, ai sensi dell’art. 13bis del Decreto Legge n. 14 del 20.2.2017, così come modificato dal Decreto Legge n. 130 del 21 ottobre 2020.

Quattro giovani coinvolti in una violenta rissa

I provvedimenti sono stati adottati nei confronti di quattro giovani, che, nell’agosto scorso, parteciparono ad una violenta rissa, con il coinvolgimento di una ventina di ragazzi, scoppiata, per futili motivi, in piena notte nella zona di piazza Nettuno, via del Rotolo.

Arresto di un fuggitivo figlio di un noto esponente mafioso

In quella circostanza, gli agenti di una volante, impegnati nei servizi di controllo del territorio, si resero conto di quanto stava accadendo, ma, quando, si avvicinarono, i quattro fuggirono all’interno di un’auto. Dopo pochi minuti, grazie anche all’intervento di altre volanti, i quattro fuggitivi furono raggiunti e fermati in piazza Europa, ma, durante il controllo, uno dei passeggeri, figlio di un noto esponente mafioso, si oppose violentemente al controllo di polizia, rifiutandosi di fornire le proprie generalità e fu, per questo, arrestato.

Provvedimento con obbligo di presentazione nell’ufficio di polizia

Nei suoi confronti il provvedimento è stato adottato con l’obbligo di presentazione nell’ufficio di polizia competente per territorio in relazione alla sua residenza, agli orari prestabiliti.

Provvedimenti di divieto per un anno

Per tutti i provvedimenti sono stati emessi per la durata di un anno.

La Polizia di Catania continua a lavorare per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico nella città, adottando provvedimenti mirati nei confronti di coloro che si rendono responsabili di atti di violenza e disturbo della quiete pubblica.

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