Giustizia amministrativa: l’innovazione tecnologica al servizio dell’efficienza e dell’equità
Scopri le nuove frontiere della Giustizia amministrativa: algoritmi, intelligenza artificiale e processi rapidi. Leggi il comunicato stampa dell'Università di Catania!
Efficienza, qualità e nuove tecnologie sono i temi affrontati nel convegno dal titolo “Prospettive della Giustizia amministrativa” tenutosi presso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania. Durante l’evento, sono stati discussi i mutamenti e le opportunità che possono derivare dall’automatizzazione dei processi giuridici, dall’analisi dei dati tramite l’intelligenza artificiale e dall’acquisizione di nuove competenze tecniche da parte degli operatori del settore. L’obiettivo è quello di garantire procedimenti più rapidi ed equi per i cittadini e il tessuto sociale, economico ed istituzionale.
Il direttore del dipartimento, Salvatore Zappalà, ha sottolineato l’importanza di innestare l’innovazione su una solida tradizione giuridica, valorizzando la collaborazione con gli ordini professionali e affrontando la sfida di essere presenti nella società. Il rettore Francesco Priolo ha evidenziato come i cambiamenti che coinvolgono la società riguardino anche il mondo della giustizia, che deve proiettarsi verso il futuro. L’intelligenza artificiale rappresenta solo l’inizio di una grande trasformazione, ma non bisogna temerla. È necessario prepararsi a guidarla e a cogliere le opportunità che possono rendere la giustizia amministrativa più efficiente e vicina ai cittadini.
Durante il convegno, il prof. Giovanni Fabio Licata ha illustrato il sistema della giustizia amministrativa nel suo complesso, focalizzandosi sia sugli aspetti legati alla tecnica processuale che su questioni più ampie come l’applicazione dei precedenti giurisprudenziali e l’organizzazione del sistema stesso. Il presidente di Sezione del Consiglio di Stato, Michele Corradino, ha evidenziato come la giustizia amministrativa si trovi su frontiere completamente nuove, con un’area dominata dalla tecnologia e dall’intelligenza artificiale. È quindi fondamentale interrogarsi sul ruolo del giudice e sulla sua preparazione per affrontare queste nuove sfide.
L’effettività della tutela è stata identificata come la questione più delicata. Le recenti riforme hanno permesso di ridurre l’arretrato e di dare risposte più rapide alle esigenze delle imprese e dei cittadini. La riduzione dell’arretrato da parte del Consiglio di Stato e dei Tar italiani è un segnale importante dell’effettività della tutela.
Il convegno ha rappresentato un momento di riflessione e confronto su come la giustizia amministrativa possa adattarsi ai cambiamenti tecnologici e garantire una giurisprudenza più efficiente e vicina ai cittadini. L’automatizzazione dei processi, l’analisi dei dati tramite l’intelligenza artificiale e l’acquisizione di nuove competenze tecniche sono solo alcune delle sfide che il settore dovrà affrontare per garantire una giustizia amministrativa all’altezza delle aspettative.