Tentato suicidio nel Catanese: salvato in extremis mentre era appeso solamente a dei cavi elettrici
A salvarlo dal tentato suicidio all’ultimo istante, retto solo dai precari cavi elettrici del ponte San Francesco, è stata la prontezza del militare
Tutto finisce bene ma la paura è tanta: a salvare l’uomo all’ultimo secondo la prontezza di un militare, mentre a tenere il 41enne vi erano solo i precari cavi elettrici del ponte. Il tentato suicidio avviene a Caltagirone.
Il tentato suicidio e il salvataggio in extremis dei Carabinieri: atto “ordinario” ma “eroico”
Quel che è cominciato come un intervento ordinario è divenuto un gesto che si potrebbe definire eroico, poiché per quanto sia indole “deontologica” anche salvare delle vite, il militare ha mostrato coraggio e prontezza.
Ieri sera, intorno alle ore 21.30, i carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Caltagirone sono intervenuti dopo la segnalazione di un tentato suicidio da parte di un 41enne del luogo, celibe e disoccupato, il quale era appeso a dei cavi elettrici di un ponte. L’uomo si trovava in uno stato di profonda angoscia a seguito di litigi con la madre con cui conviveva. A confermare l’intenzione ferrea di suicidarsi anche un messaggio d’addio, inviato pocanzi a un amico.
A chiamare il numero d’emergenza 112 e lanciare l’allarme, quasi come ultimo disperato grido di aiuto, è stato proprio il 41enne. L’operatore della centrale operativa ha sia individuato la posizione del tentato suicida su via Roma, nella zona del ponte San Francesco, ma anche tenuto a bada l’uomo cercando di tranquillizzarlo e mantenerlo in attesa dell’arrivo di una pattuglia.
In pochi minuti, i militari sono giunti sul posto ma trovando serie difficoltà nel rintracciare il suicida, poiché udivano le grida ma non vedevano nessuno. È stato nel momento in cui uno dei militari si è affacciato dal ponte che ha individuato l’uomo, trovandoselo face to face in profonda agitazione aggrappato con le mani ai cavi dell’energia elettrica che correvano sul lato esterno del ponte.
Nei frangenti in cui il suicida stava perdendo la presa, senza alcuna esitazione, uno dei militari si è proteso oltre la balaustra del ponte e ha afferrato l’uomo, mentre il collega provvedeva a mantenere ben salda la posizione del carabiniere, tenendolo dal cinturone dell’uniforme ed evitare che accadesse il peggio. Il tentato suicidio è così sventato e il 41enne, in lacrime, ha ringraziato i Carabiniere facendosi curare dal personale medico del servizio di emergenza 118, a causa del suo stato di forte agitazione e instabilità emotiva.