Festa di Sant'Alfio, Storia e Tradizione di Un Evento Molto Seguito a Catania

Alfio, Cirino e Filadelfo: i Santi Fratelli Celebrati a Trecastagni

Anche quest’anno si ritorna a festeggiare una delle feste più sentite a Catania e dintorni, le celebrazioni in onore di Sant’Alfio e dei fratelli Cirino e Filadelfo, che si svolgono nei primi giorni di Maggio e culminano nella giornata del 10 dello stesso mese.

I “Santi Fratelli” sono adorati e seguiti da tantissime persone perché considerati estremamente miracolosi e protettivi; ma anche da tutti coloro che vedono in questa festa l’occasione per accogliere la bella stagione e vivere un evento ricco di folclore e tradizione locale.

Se, infatti, i Tre Santi sono onorati a Lentini, Sant’Alfio, Acireale e in altre parti, è soprattutto a Trecastagni che questa festa si arricchisce di saponi, odori e colori della nostra terra, riuscendo a catturare anche i cuori e le menti meno suscettibili e a coinvolgere tutti.

Ma cos’ha di così affascinante la festa di Sant’Alfio? Scoprilo, leggendo la sua antica storia.

Festa di Sant’Alfio, Una Festa Che Si Ripete Nel Tempo

La Festa di Sant’Alfio è un evento che si tiene ogni anno in diverse parti della Sicilia in onore del Santo e dei suoi due fratelli martiri Cirino e Filadelfo. Una grande festa che, per diversi giorni, coinvolge tutta la comunità locale, ma che attrae anche moltissimi visitatori provenienti da altre parti della Sicilia e del mondo.

La festa ha origine antiche ed è legata alla leggenda che narra il martirio del 253 dei “Santi Martiri di Trecastagni” Alfio, Cirino e Filadelfo, uccisi nel III secolo d.C. durante le persecuzioni dei Cristiani sotto l’Impero romano.

Secondo la leggenda, durante il loro viaggio verso Lentini, dove verranno poi uccisi, i tre fratelli passarono proprio da Trecastagni, dove si racconta che compirono straordinari prodigi e conversioni. Ed è proprio qui infatti che, ancora oggi, si ricordano i loro miracoli e si rinnova la memoria con la grande festa di Sant’Alfio.

Sebbene i protagonisti della storia siano tre, l’evento prende il nome del fratello maggiore Alfio, che non è stato scelto per importanza, ma solo perché, tra i tre, fu il ragazzo che patì un martirio più efferato, ma riuscì comunque a incitare i suoi fratelli e gli altri a non cedere alle tentazioni e alle persecuzioni.

Ecco spiegato perché questo tradizionale evento è meglio conosciuto come Festa di Sant’Alfio, ma è celebrato in onore di tutti e tre i Fratelli miracolosi, ai quali ogni anno è dedicata una vasta e ricca manifestazione. Ecco i momenti salienti della festa!

Sant’Alfio a Trecastagni, I Momenti Salienti di Una Festa Ricca di Culto e Folclore

La Festa di Sant’Alfio è un evento molto atteso dai catanesi e non solo da chi vive a Trecastagni o negli altri luoghi dove si celebrano i tre Santi Fratelli. Come dimostrano i numerosi fedeli che, ogni anno, si incamminano a piedi nudi verso il Santuario di Trecastagni per voto richiesto ad Alfio, Cirino e Filadelfo.

Durante i primi giorni di Maggio, infatti, in qualche via dei paesi etnei che conduce a Trecastagni è possibile vedere delle persone che camminano ai bordi delle strade, partecipando alla cosiddetta Processione dei Nuri e portando con sé un cero o un altro simbolo votivo promesso ai tre Santi protettori dei sordi e dei muti.

Sebbene la data ufficiale della festa è il 10 maggio, giorno in cui Sant’Alfio viene condotto in processione in giro per il paese su una carrozza trainata da cavalli, accompagnato da bande musicali locali, spettacoli pirotecnici e fuochi d’artificio, già qualche giorno prima sono organizzati eventi culturali, spettacoli, concerti, giochi, e naturalmente la tradizionale sagra con stand di cibo e prodotti artigianali in onore dei tre Santi.

Ricco di emozione è il momento della “Svelata dei Santi”, che avviene nella loro cappella alle 9:00 del 10 maggio e che da ufficialmente inizio ai festeggiamenti in onore di Sant’Alfio, che proseguono con la sfilata dei tipici Carretti Siciliani e con la Processione con le statue dei Santi, che escono dal Santuario alle ore 13:00 accolti dai tradizionali fuochi d’artificio che segnano un momento di fede e di culto molto sentito da fedeli e non.

A conclusione dei festeggiamenti del 10 maggio, di sera prende luogo la cosiddetta “Calata de ‘mbriachi“, durante la quale molti fedeli che hanno partecipato alla grande festa ricevono una cresta d’aglio, simbolo di buona salute come vuole l’antica tradizione.