Maurizio Costanzo a Catania: ricordo e cordoglio attraverso le parole commoventi di Baudo e La Rosa
La sua morte ha sconvolto tutti, oltre il mondo televisivo. Maurizio Costanzo a Catania è ricordato in particolare dalle commoventi parole di Pippo Baudo e Salvo La Rosa
La sua morte a 84 anni ha sconvolto la quiete pomeridiana, soprattutto il mondo televisivo. Il cordoglio giunge da ogni parte ma Maurizio Costanzo a Catania è ricordato in particolare da Pippo Baudo e Salvo La Rosa. C’è un vuoto incolmabile nel mondo dello spettacolo con la scomparsa dell’inventore del “talk da poltrona”. La sua dipartita ha lasciato tutti a bocca aperta ma Catania il dolore è particolarmente forte, soprattutto per chi con lui ci ha lavorato o condiviso una fetta della hall of fame della TV italiana.
In particolare, Maurizio Costanzo a Catania è ricordato con parole toccanti e commoventi da Pippo Baudo e Salvo La Rosa. Ecco il ricordo di un grande uomo che resterà per sempre nel cuore della città etnea.
Salvo La Rosa e il suo cordoglio ricordando Maurizio Costanzo a Catania
È coinciso ma intrinseco di cordoglio il messaggio di Salvo La Rosa riguardo la morte di Maurizio Costanzo: «Rip Maurizio Costanzo, Giornalista, Autore e Conduttore Televisivo e Maestro di tutti noi che amiamo questo lavoro meraviglioso e cerchiamo di farlo con amore e passione. Grazie Maestro, perché guardandoti ogni sera in tv, soprattutto al “Maurizio Costanzo Show“, ho seguito i tuoi insegnamenti e ho imparato il mestiere. Grazie perché mi hai fatto compagnia in tante notti passate davanti alla Tv. Grazie per il Tuo impegno nel sociale e nella lotta alla mafia. E grazie per la gioia e l’onore che mi hai dato accettando di farti intervistare qualche anno fa nel tuo studio ai Parioli. Tu, Re del talk show e degli intervistatori, intervistato da un conduttore siciliano piccolo piccolo. Un giorno che non dimenticherò mai. Riposa in pace, Maurizio Costanzo: sono vicino con il cuore e con la preghiera a Maria De Filippi, ai tuoi figli e tutti i tuoi familiari. Buon viaggio, Maurizio. “Se telefonando io potessi dirti addio ti chiamerei….”».
Salvo La Rosa conclude il ricordo di Maurizio Costanzo proprio con un omaggio alla celeberrima canzone “Se telefonando” che Costanzo scrisse per Mina. Oltre La Rosa, non poteva mancare il ricordo catanese di Pippo Baudo.
Il ricordo di Maurizio Costanzo a Catania da parte di Pippo Baudo
Pippo Baudo ricorda l’amicizia con Maurizio Costanzo di lunga data: «Fu lui a farmi la prima intervista quando arrivai a Roma». Il catanese continua raccontando l’aneddoto: «Appena arrivai a Roma, la prima intervista importante me l’ha fatta Maurizio: era il 1960, l’anno delle Olimpiadi a Roma, lui scriveva allora sul settimanale Grazia. È il primo personaggio che ho conosciuto, da lì è nata una relazione di grande amicizia e rispetto».
Pippo Baudo e Maurizio Costanzo mai rivali ma forse nemesi (positive): «Nessuna rivalità. Certo, per me è stato sempre uno stimolo, intelligente e acuto, ma in fondo tutti gli dobbiamo qualcosa. Il Costanzo show è stata un’invenzione enorme, eccellente: ha raccontato l’Italia. Ci sarò stato almeno venti, trenta volte. E in ogni occasione Maurizio regalava un gadget a tutti, una conchiglietta portafortuna… Ne ho una collezione».
Infine, Pippo Baudo tessa le lodi dell’uomo e del professionista: «Ha raccontato molto bene il Paese. Non dimentichiamo che ha avuto una vita molto difficile, vissuta a 360 gradi e con tanti pericoli, come dimostra l’attentato subito da parte della mafia. Una personalità poliedrica, un artista e un creatore a 360 gradi. E poi quel suo rapporto bellissimo con Maria… nessuno, forse, ci avrebbe scommesso: sono due personalità diverse, ma legate da un grande rispetto e stima reciproca. Cosa ci resta di lui? L’attaccamento al lavoro, il lavoro come servizio per il Paese».