Irruzione militari contro due fratelli catanesi, blitz dei Carabinieri: «Armati e pericolosi» (NOMI E DETTAGLI)
Per la cattura dei due fratelli catanesi sono intervenuti oltre 60 carabinieri poiché ritenuti dagli stessi militari armati e pericolosi
Su richiesta della Procura distrettuale di Catania, il Gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per due fratelli catanesi, ritenuti dalle forze dell’Ordine “armati e pericolosi”. L’irruzione per l’arresto è stata condotta da militari dell’Aliquote di primo intervento (Api) di Catania, capaci di affrontare con rapidità e risolutezza situazioni di minaccia ad alto rischio.
Per la loro cattura, poiché ritenuti armati e pericolosi, è stato messo in campo un dispositivo con oltre 60 carabinieri del comando provinciale di Catania. Nello specifico, il blitz è stato effettuato nei confronti di due fratelli, Giuseppe e Daniele Del Popolo Marchitto, rispettivamente di 49 e 31 anni. I due sono stati arrestati a Mascali per detenzione e porto in luogo pubblico di armi comuni da sparo, danneggiamento aggravato e violenza privata. I fratelli erano in possesso di 2 pistole cal. 9×21, cariche e con un “colpo in canna”, pronte pertanto a far fuoco. Nella casa sono stati sequestrati quasi 2.000 euro contanti, ritenuti provento dello spaccio di droga.
Indispensabile l’intervento dell’Api per rendere inoffensivi i due fratelli, i quali possedevano illegalmente delle armi da fuoco perfettamente funzionanti. Nel particolare, a Daniele Del Popolo Marchitto è contestata anche l’evasione: approfittando di un permesso premio, lo scorso 11 ottobre, non era più rientrato nel carcere di Favignana, dove doveva scontare ancora sei anni di reclusione.