Consorzio di Tutela Etna Doc: numeri da record nel 2022, netta ripresa alle pendici del Vulcano
L’Etna non dona solo un meraviglioso spettacolo naturale ma anche del buon vino, così come si evince dai numeri analizzati, presentati e diffusi dal Consorzio di Tutela Etna Doc. Secondo i dati, nell’anno solare 2022 sono stati Imbottigliati oltre 46.000 ettolitri, cioè +28,6% rispetto al 2021....
L’Etna non dona solo un meraviglioso spettacolo naturale ma anche del buon vino, così come si evince dai numeri analizzati, presentati e diffusi dal Consorzio di Tutela Etna Doc. Secondo i dati, nell’anno solare 2022 sono stati Imbottigliati oltre 46.000 ettolitri, cioè +28,6% rispetto al 2021.
Alle pendici dell’Etna la produzione di vino non solo gode di buona salute ma sembra poter divenire volano di quella specifica economia. Lo stop e le preoccupazioni post Covid sembrerebbero svanire. Nello specifico, sono stati imbottigliati 43.651,09 ettolitri di vino, pari a poco più di 5,8 milioni di bottiglie, con una crescita del 28,68% rispetto al 2021.
Il presidente del Consorzio Tutela Vini Etna Doc, Francesco Cambria, ha commentato: «Se gli ottimi dati del 2021 potevano essere visti come un normale rimbalzo rispetto all’anno precedente, flagellato dall’inizio della pandemia, quelli relativi al 2022 certificano ora in modo inconfutabile la grande e costante crescita della richiesta sia sul mercato nazionale che internazionale».
Secondo Cambria, a essere cambiata è la percezione di “qualità” del vino: «Emerge un aspetto che probabilmente è quello che più di tutti ci riempie di orgoglio e dona grande fiducia per il futuro: la credibilità. I nostri vini sono riusciti a conquistarsi una posizione di grande prestigio all’interno del mercato locale, nazionale e anche nei principali Paesi dell’export grazie a scelte oculate da parte di tutta la base produttiva, che puntano a preservare la qualità e la tipicità del nostro terroir».