Stabilizzati 31 infermieri impegnati durante il Covid all’Ospedale Cannizzaro (I DETTAGLI)
L’Azienda Ospedaliera Cannizzaro prosegue la stabilizzazione dei precari del ruolo sanitario impegnati durante l’emergenza Covid. Con delibera dello scorso primo dicembre sono stati nominati a tempo indeterminato 31 infermieri in possesso dei requisiti previsti dalle norme nazionali per il superamen...
L’Azienda Ospedaliera Cannizzaro prosegue la stabilizzazione dei precari del ruolo sanitario impegnati durante l’emergenza Covid. Con delibera dello scorso primo dicembre sono stati nominati a tempo indeterminato 31 infermieri in possesso dei requisiti previsti dalle norme nazionali per il superamento del precariato e secondo gli indirizzi forniti dall’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana.
In particolare, l’avviso interno di ricognizione pubblicato nel mese di agosto era rivolto al personale del ruolo sanitario e agli operatori socio-sanitari che potessero essere stabilizzati in forza della legge n. 234 del 30/12/2021 (legge di bilancio 2022), che ha integrato il decreto legislativo n. 75 del 25/05/2017 (decreto Madia) al fine di valorizzare proprio l’esperienza maturata nel Servizio Sanitario Nazionale nel corso della pandemia.
A fronte di 47 domande, gli uffici hanno potuto accogliere positivamente quelle di 31 collaboratori professionali sanitari infermieri che: sono stati assunti a tempo determinato con procedure concorsuali, hanno maturato al 30 giugno 2022 almeno 18 mesi di anzianità con contratto di lavoro subordinato in un ente pubblico (di cui almeno sei a partire da gennaio 2020), hanno prestato servizio presso la stessa Amministrazione che intende stabilizzare.
Il direttore Giuffrida ha dichiarato: «Come avevamo previsto e annunciato dopo la stabilizzazione del personale medico ora è la volta del personale infermieristico, risorsa fondamentale nell’assistenza ai pazienti a maggior ragione durante l’emergenza Covid. Gli uffici hanno esaminato con attenzione la documentazione e al termine delle verifiche alla maggior parte dei richiedenti è stata riconosciuta la possibilità di un contratto a tempo indeterminato, che potrà essere a breve firmato. Un’ulteriore tappa nel superamento del precariato riguarderà presto altri dipendenti del ruolo sanitario e operatori socio-sanitari».