È una giovane del catanese la nuova testimonial prevenzione endometriosi (NOME E DETTAGLI)
Una volontaria dell’Associazione progetto endometriosi (Ape) di Acireale (Catania), Chiara Catalano, ha portato all’attenzione la sua testimonianza legata all’endometriosi davanti a...
Una volontaria dell’Associazione progetto endometriosi (Ape) di Acireale (Catania), Chiara Catalano, ha portato all’attenzione la sua testimonianza legata all’endometriosi davanti a oltre 8.000 studenti di tutt’Italia nell’ambito di un importante progetto dedicato alla corretta informazione sulla malattia nelle scuole, realizzato in collaborazione con l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) grazie al supporto del Ministero della Salute.
All’evento, dal titolo “Un’endometriosi per amica, impariamo ad ascoltarla“, hanno preso parte 78 istituti scolastici – tra i quali 18 siciliani – con gli alunni delle classi terza, quarta e quinta delle scuole secondarie di secondo grado in presenza e collegati tramite il web.
Oltre la malattia, sono le parole della stessa acese Chiara Catalano a far comprendere la scelta come testimonial e l’esigenza d’incontri del genere: «La mia endometriosi mi è stata diagnosticata dopo anni di dolori e per un errore medico. Dopo aver scoperto la malattia c’è inevitabilmente una spaccatura nella vita: tra quella che era prima e il dopo. Ma riconoscerla, parlarne, permette di materializzare l’endometriosi, andare da un ginecologo esperto e dare un nome alla sofferenza. Conoscere l’endometriosi e dunque accorciare il ritardo diagnostico, che varia dai 5 agli 8 anni, consente di aiutare le donne a trovare le giuste terapie da seguire».