Minorenni senza casco intercettati dalla Volante: parenti aggrediscono agenti, richiesto supporto

Nella serata di ieri, il personale delle Volanti impegnato nell’attività di controllo del territorio a San Cristoforo ha notato un motociclo con a bordo due giovani, i quali non indossavano il casco. Nel medesimo istante, il conducente del motorino, alla vista della volante, ha accelerato repentinam...

A cura di Marco D'Urso
02 settembre 2022 14:04
Minorenni senza casco intercettati dalla Volante: parenti aggrediscono agenti, richiesto supporto
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Nella serata di ieri, il personale delle Volanti impegnato nell’attività di controllo del territorio a San Cristoforo ha notato un motociclo con a bordo due giovani, i quali non indossavano il casco. Nel medesimo istante, il conducente del motorino, alla vista della volante, ha accelerato repentinamente nella speranza di eludere il controllo, zigzando tra le autovetture in transito e creando non pochi rischi agli automobilisti.

Gli agenti sono riusciti a fermare il motorino e procedere alla denuncia dei due minorenni in stato di libertà per resistenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. In una mentalità prettamente criminale, essendo minorenni, gli agenti hanno fatto intervenire i parenti, i quali hanno ben deciso di prendersela con i poliziotti anziché redarguire le azioni criminali dei minorenni.

Nello specifico, la madre di uno dei due minorenni ha inveito, insultato e oltraggiato gli agenti mentre il fratello dell’altro minorenne, oltre al copione utilizzato dalla donna, si è fatto trovare con la droga addosso. Oltre i minorenni, è stata denunciata in stato di libertà la madre di uno dei due per resistenza, oltraggio e minacce a P.U. e il fratello dell’altro, per oltraggio, minacce a P.U. e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente.

A completare il quadro criminoso e dalla mentalità apparentemente mafiosa, durante le fasi d’identificazione dei minorenni, sono state numerose le persone del quartiere che hanno tentato di contrastare l’operazione, obbligando i poliziotti a richiedere l’intervento di altri equipaggi, che consentivano di portare al termine il controllo ma hanno costretto a lasciare scoperte altre zone di Catania momentaneamente: non per bisogno ma per la mentalità criminale e violenta di parenti e cittadini.

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