Catania invasa dalla spazzatura e ripresa lenta. PD: «Emergenza che non accenna a diminuire»
A nome del suo partito, un’esponente del Partito Democratico punta il dito su Catania e la sua attuale Amministrazione. Purtroppo per i cittadini, il politico denuncia ciò che è palesemente sotto gli occhi dei catanesi, omette la lenta ripresa riguardo l’emergenza rifiuti, ma soprattutto non offre n...
A nome del suo partito, un’esponente del Partito Democratico punta il dito su Catania e la sua attuale Amministrazione. Purtroppo per i cittadini, il politico denuncia ciò che è palesemente sotto gli occhi dei catanesi, omette la lenta ripresa riguardo l’emergenza rifiuti, ma soprattutto non offre nuove prospettive ed idee risolutive per il disagio: tante parole ma nessuna soluzione.
La Politica catanese non brilla, né da una parte né dall’altra. L’Amministrazione comunale sta tentando di debellare l’emergenza sanitaria, risolvendo l’attuale emergenza rifiuti, con scarsi e flebili risultati che, però, sono un segno positivo rispetto al blocco totale delle settimane passate. In questo scenario, in cui il Comune di Catania è indebolito e mostra il fianco, il Presidente dell’Assemblea Provinciale di Catania per il Partito Democratico Ersilia Saverino sembrerebbe aver deciso di creare una polemica sterile, puntando il dito contro la destra politica al governo ma senza al contempo offrire nuove proposte che possano aiutare i cittadini, come la Politica dovrebbe sempre fare: al servizio del popolo anche quando si è all’opposizione.
L’esponente PD ha dichiarato: «Nemmeno il tempo di rimuovere i rifiuti che, nel giro di pochissimi minuti, le strade sono nuovamente sommerse dai rifiuti. Sacchetti che invadono vie, piazze e perfino le aree mercatali dove si tengono le fiere di quartiere. L’ultimo episodio, al centro delle proteste della gente, riguarda la zona del campo scuola di Picanello. Cumuli di sacchetti e di materiali di ogni tipo a pochi centimetri dalle bancarelle della fiera che qui si tiene ogni mercoledì. Ancora una volta ribadisco che bisogna immediatamente attivare un piano di lavoro mai intrapreso prima perché, mai prima, Catania si è trovata in queste condizioni. Oltre al turismo ad essere penalizzato è anche il commercio locale che dà il sostentamento a migliaia di operatori del settore e alle loro famiglie. Quello che si sta verificando ora a Picanello danneggia tanti piccoli imprenditori che pagano le concessioni di suolo pubblico all’amministrazione per esporre la propria merce in un immondezzaio».