Allenatore Pentathlon agli arresti domiciliari per atti sessuali con atleta giovanissima (NOME E DETTAGLI)
Su delega della Procura della Repubblica p/o il Tribunale di Catania, il personale della Polizia di Stato del Commissariato Sezionale di P.S. “Nesima” della Questura di Catania, a seguito di delicata ed accurata attività info-investigativa, ha eseguito ordinanza di misura cautelare degli arresti dom...
Su delega della Procura della Repubblica p/o il Tribunale di Catania, il personale della Polizia di Stato del Commissariato Sezionale di P.S. “Nesima” della Questura di Catania, a seguito di delicata ed accurata attività info-investigativa, ha eseguito ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania.
Gli arresti domiciliari scattano dopo diversi anni per via dei gravi indizi di colpevolezza, in una fase del procedimento in cui non è ancora instaurato il contradittorio delle parti, nei confronti dell’indagato B.G. sottoposto ad indagini in ordine all’ipotesi di reato p. e p. dagli artt. 81, cpv., 609-quater, co. 1 n. 1 e 2, c.p. – Atti sessuali con minorenne -. Fatti commessi tra il 2012 ed il 2016.
L’attività nasce dalla denuncia sporta lo scorso mese di novembre dalla parte lesa che, all’epoca dei fatti, risultava essere minore degli anni 14. La vittima ha riferito con dovizia di particolari i gravissimi episodi che sarebbero stati messi in atto dall’arrestato. L’allenatore abusando della sua qualità di allenatore di livello nazionale di Pentathlon Moderno aveva compiuto sulla vittima atti sessuali ripetuti nel tempo.
L’uomo era un allenatore e titolare di una palestra ubicata in provincia di Catania e avrebbe attirato la minore con la prospettiva di risultati a livello nazionale approfittando sessualmente della giovane atleta, la quale per timore e vergogna non avrebbe avuto il coraggio di denunciare quanto le era accaduto.
Nell’atto di denuncia la vittima, oggi maggiorenne, ha riferito di particolari e circostanze assai puntuali. L’uomo a conclusione delle indagini è stato ristretto presso il proprio domicilio con il divieto di comunicare con persone estranee al proprio nucleo familiare, a disposizione dell’A.G. inquirente.