“Area 51 Pub”: pluripregiudicati e parenti aggredirono gli agenti, scatta chiusura e provvedimento (I DETTAGLI)
Il Questore di Catania ha sospeso per trenta giorni, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, ai sensi dell’art. 100 TULPS, l’esercizio pubblico di somministrazione di alimenti e bevande, sito a Catania, in via Coppola, n. 8/10, denominato “Area 51 Pub”. Il provvedimento è scaturito dal controllo...
Il Questore di Catania ha sospeso per trenta giorni, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, ai sensi dell’art. 100 TULPS, l’esercizio pubblico di somministrazione di alimenti e bevande, sito a Catania, in via Coppola, n. 8/10, denominato “Area 51 Pub”.
Il provvedimento è scaturito dal controllo svolto lo scorso 31 ottobre, alle ore 22.15 circa, da personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, unitamente a personale della Polizia Locale, Sezione Annona. Nell’occasione vi era un assembramento di circa 20 persone nell’area interna del locale, in cui era impossibile il mantenimento del distanziamento.
Durante il controllo, il titolare dell’esercizio, addetto alla somministrazione di bevande, era dietro il banco mescita senza indossare la mascherina e all’ingresso del pub mancava il cartello con l’indicazione del numero di persone che possono essere presenti contemporaneamente all’interno del locale.
Il gestore dell’esercizio, per la quinta volta, è stato contravvenzionato per mancato rispetto delle misure di contenimento anti Covid e per occupazione abusiva di suolo pubblico con conseguente sospensione dell’attività, in via cautelare, per cinque giorni.
In un triste e ripetitivo scenario, durante la notifica delle violazioni, gli agenti sono stati accerchiati da diversi soggetti, tra cui parenti e sette pluripregiudicati, i quali senza batter ciglio si sono scagliati contro i poliziotti andando in escandescenze e costringendo all’intervento di altre quattro Volanti, tolte dal servizio di sicurezza cittadino.
Quest’ultimo illecito accade a distanza di circa una settimana dal precedente, quando gli agenti sono dovuti intervenire in seguito alla disperazione dei residenti, costretti a subire musica ad alto volume e assembramenti di un centinaio di persone che bloccavano, inoltre e senza preoccupazione, il transito veicolare della pubblica via.
Finora sono cinque i provvedimenti di sospensione, ai sensi dell’art. 100 TULPS, emesso nei confronti dell’Area 51 Pub: in data 11.9.2019, per quindici giorni, in data 13.5.2020, per quindici giorni, in data 23.9.2020, per trenta giorni, e, da ultimo, in data 15.2.2021, per quindici giorni.
I suddetti provvedimenti sono stati adottati a seguito di quanto emerso in occasione dei numerosissimi interventi delle forze dell’Ordine, anche su segnalazione dei residenti del centro storico, per schiamazzi e per episodi di lite e rissa, e per musica ad alto volume, per violazioni della normativa sulla somministrazione di bevande alcooliche fuori dall’orario consentito dalla legge, per avere tenuto trattenimenti danzanti in assenza delle necessarie autorizzazioni e per le ripetute e continue violazioni delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica in corso.
Il titolare dell’esercizio, in particolare, in occasione di un precedente provvedimento di sospensione dell’attività, ha anche violato l’obbligo di chiusura, imposto per ragioni di pubblica sicurezza, proseguendo l’attività e consentendo la presenza di clienti all’interno dell’esercizio, apparentemente chiuso dalla pubblica via, il cui ingresso era stato consentito dal retrostante cortile condominiale.
L’esercizio, dunque, continua a essere teatro di episodi caratterizzati da particolare allarme sociale, rappresentando una situazione di oggettivo pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini che, se ulteriormente tollerata, è con ogni probabilità suscettibile di ulteriore aggravamento.