“Alba dei tempi” di Nico Vascellari: nuova arte in piazza Europa
Dopo il “liotru” colorato in piazza Europa giunge la novità artistica della scultura dell’artista Nico Vascellari. L’opera denominata “Alba dei tempi” è stata donata alla Città di Catania nell’ambito del progetto & by gloTM& di Bat Italia. La scultura di Vascellari ha come p...
Dopo il “liotru” colorato in piazza Europa giunge la novità artistica della scultura dell’artista Nico Vascellari. L’opera denominata “Alba dei tempi” è stata donata alla Città di Catania nell’ambito del progetto “ART&more by gloTM” di Bat Italia.
La scultura di Vascellari ha come protagonista la pittura rupestre, la più antica forma d’arte. Partendo dall’ispirazione del graffito di un delfino-balena rinvenuto nella caverna del Genovese alle Isole Egadi tra il 10.000 e il 6.000 a.c., l’artista ha lavorato alla creazione di Alba dei tempi attraverso la fusione a terra, tra le più antiche tecniche di produzione di sculture metalliche. L’alluminio viene colato all’interno di uno stampo composto da terra rossa, rotta alla fine del processo per poterne estrarre il pezzo.
Per l’artista, l’originale intreccio tra contemporaneo e preistorico offre spunti di riflessione su come il passato può tendere verso un domani migliore con il contributo di tutti. Il Sindaco di Catania Salvo Pogliese ha dichiarato: «Una straordinaria opera realizzata da un autore di levatura internazionale, che va ad arricchire il patrimonio artistico cittadino puntando sul tema della salvaguardia ambientale, verso il quale anche il nostro sud sta mostrando una crescente sensibilità».
L’artista dell’opera Nico Vascellari ha spiegato: «Durante il primo lockdown nel 2020 mi è capitato spesso di pensare che non sarebbe mai finito. Immaginavo di dover rimanere chiuso in casa per sempre, al riparo dal mondo esterno quasi come vivessi asserragliato in una caverna e nel fare ciò escogitavo nuovi metodi di lavoro. Tra i primi c’è stato quello di produrre piccole sculture utilizzando acqua, sale e farina riproducendo quanto più fedelmente possibile le primitive pitture rupestri immaginando che un giorno avrebbero potuto diventare enormi nel tentativo di ridimensionare l’uomo rispetto alla natura. Com’era all’alba dei tempi e come immagino sarà al suo tramonto».