Non è necessario vedere per salvare vite: ipovedenti e non vedenti abilitati al Blds (VIDEO)
Tanto impegno e dedizione da parte di tutti i partecipanti al corso nella sede regionale dell’Irifor. I disabili visivi hanno ricevuto un attestato che li abilita al Blds, ossia la rianimazione cardiopolmonare mediante l’utilizzo di un defibrillatore semiautomatico esterno. Da oggi nuovi cittadini s...
Tanto impegno e dedizione da parte di tutti i partecipanti al corso nella sede regionale dell’Irifor. I disabili visivi hanno ricevuto un attestato che li abilita al Blds, ossia la rianimazione cardiopolmonare mediante l’utilizzo di un defibrillatore semiautomatico esterno. Da oggi nuovi cittadini si aggiungono alla lista dei possibili “primi soccorritori” in caso d’emergenza.
Il defibrillatore è uno strumento tanto pratico quanto efficiente ma non per questo l’uso è immediato, soprattutto per chi non ha mai avuto occasione d’averne uno sotto mano. A Catania sono diversi i defibrillatori presenti in città, anche se purtroppo per un tempo limitato in quanto alcuni vandali e criminali decidono di rubarli senza alcuna coscienza della Società e della vita umana.
L’Irifor è l’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione dell’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti. Nella sede regionale a Catania il medico istruttore Blsd Giuseppe Garozzo ha avuto l’onore e il piacere di formare nuovi studenti e dirigere la sessione dedicata alla rianimazione cardiopolmonare, organizzata nell’ambito del corso regionale per Tecnici dell’accoglienza turistica.
L’istruttore Garozzo ha dichiarato: «Non vedenti e ipovedenti possono essere, per la rianimazione cardiopolmonare con l’ausilio di defibrillatore semiautomatico esterno, un’autentica risorsa, fondamentale per la Società Civile. Mi ha colpito favorevolmente l’attenzione che hanno prestato gli ipovedenti e i non vedenti. Hanno seguito con cura tutti i passaggi e sono riusciti ad applicare correttamente tutte le tecniche, dimostrando attitudine a queste tematiche».
Il presidente del Consiglio regionale dell’Uici (Unione Italiana dei Cechi e degli Ipovedenti) Gaetano Renzo Minincleri ha aggiunto: «Tutti i nostri ragazzi sono stati bravissimi. I corsisti hanno appreso con molta facilità le tecniche della rianimazione e questo dimostra come i non vedenti possano fare con grande efficienza tante cose che finora erano state loro precluse Speriamo che quest’attività possa essere utile per salvare delle vite umane».