In sei mesi solo 1.550 verbali per i rifiuti gettati in strada: 800 sono di non residenti in città

È una lotta senza confini quella al conferimento selvaggio dei rifiuti in zone non consone. L’Amministrazione comunale sembrerebbe star perdendo questa guerriglia urbana tra trasgressori e controllori...

A cura di Marco D'Urso
13 agosto 2021 15:45
In sei mesi solo 1.550 verbali per i rifiuti gettati in strada: 800 sono di non residenti in città
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È una lotta senza confini quella al conferimento selvaggio dei rifiuti in zone non consone. L’Amministrazione comunale sembrerebbe star perdendo questa guerriglia urbana tra trasgressori e controllori. Catania sembra costantemente invasa dai rifiuti, seppur l’azienda Dusty opera discretamente. Dai verbali dei primi sei mesi, effettuati dalla Polizia ambientale, emergono diverse tristi realtà.

Quando basta affacciarsi dal balcone di casa propria, ovunque noi abitiamo, per vedere l’incivile di turno gettare rifiuti fuori dalle aree consentite, i 1.550 verbali elevati in sei mesi a Catania per il conferimento selvaggio dei rifiuti sembrano davvero pochissimi. Quei pochi verbali non sembrerebbero aver fatto la differenza contro gli incivili che sporcano la città conferendo rifiuti illecitamente, anche pericolosi.

Sicuramente mancano, come sempre, risorse alla Polizia ambientale per affrontare il piccolo esercito d’incivili ma ciò non toglie che esistano altri sistemi per risolvere il problema, in primis la videosorveglianza e le cosiddette “foto trappola”.

L’assessore all’Ambiente Fabio Cantarella è molto fiducioso e positivo: «Stiamo gradualmente ed efficacemente contrastando un fenomeno percepito da tanti: quello della migrazione dei rifiuti, dalle aree interne della città, ossia dalle zone servite col porta a porta a quelle in cui ancora sono presenti i cassonetti, ma soprattutto quello del traffico di rifiuti dai comuni limitrofi. In quest’ultimo caso si tratta di soggetti che dovrebbero fare la differenziata nei rispettivi comuni di residenza e che invece da tempo preferiscono smaltire l’indifferenziato nei cassonetti presenti a Catania».

Seppur le parole dell’assessore Cantarella non hanno riscontro con la realtà, i dati gli danno ragione su un punto: la tratta dei rifiuti in città. Sul 1.550 verbali ben 800 sono stati elevati a carico di persone non residenti in città, confermando che più della metà degli incivili colti in flagrante provenivano da fuori Catania. Questo fenomeno negativo non solo alimenta la sensazione di sporcizia in città ma aumenta i disagi e complica il lavoro di Dusty.

Si è dovuto attendere il 2021 e un vociferare sempre più insistente dei cittadini, tanto forte da non poter essere ignorato dall’Amministrazione, per ottenere da qualche mese un sistema di videosorveglianza almeno nei punti ormai tristemente famosi per essere discariche abusive cittadine. Gli agenti non devono nemmeno faticare, infatti, il software innovativo consente la facile estrazione delle immagini rilevanti e necessarie a contestare l’infrazione, aiutando chi è avanti con l’età e/o senza corsi d’aggiornamento. Inoltre gli agenti sono dotati anche di tablet che consentono di seguire l’area monitorata appostandosi nelle vicinanze.

Finora le telecamere del Comune hanno consentito d’identificare e sanzionare diversi trasgressori che abitualmente smaltivano rifiuti illecitamente tra viale Bummacaro, via Saturno, via Pidatella e via Fondo Romeo.

In via Pidatella il personale della Polizia Ambientale ha identificato alcuni soggetti che con un autocarro, nell’arco della stessa giornata, hanno conferito un ingente quantitativo di materiale di risulta proveniente da lavorazioni edili: per loro è scattata una multa da 800 euro, la denuncia penale e il sequestro del mezzo poiché privo di copertura assicurativa. Al momento sono già una quindicina le aree monitorate dal sistema di videosorveglianza cittadino con la promessa di aggiungerne molte altre in breve tempo.

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