Un incontro all’ospedale sul tumore al seno e la ricostruzione mammaria consapevole
L’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania ha ospitato l’incontro “Ricomincio da me. La ricostruzione mammaria consapevole” al Centro Congressi nell’edificio P. Come si evince dal nome sono stati affrontati diversi aspetti riguardanti il tumore al seno e la conseguente ricostruzione mammaria consap...
L’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania ha ospitato l’incontro “Ricomincio da me. La ricostruzione mammaria consapevole” al Centro Congressi nell’edificio P. Come si evince dal nome sono stati affrontati diversi aspetti riguardanti il tumore al seno e la conseguente ricostruzione mammaria consapevole.
È stato un momento d’incontro tra specialisti e pazienti, finalizzato a fare il punto sul delicato tema della ricostruzione del seno dopo intervento per tumore, sempre più richiesta dalle donne d’ogni età. Hanno partecipato all’evento: direttore dell’UOC di Senologia dott.ssa Catalano (promotrice dell’evento), direttore dell’Ufficio Speciale Comunicazione per la Salute dell’Assessorato Regionale dott.ssa Daniela Segreto, direttore generale dell’Azienda Cannizzaro dott. Salvatore Giuffrida, direttore dell’UOC Centro Ustioni dott. Rosario Ranno, chirurghi della Senologia e Centro Ustioni, rispettivamente il dott. Giuseppe Catanuto e il dott. Giuseppe Lombardo.
Durante l’incontro sono stati proiettati alcuni video riguardanti la tematica, uno dei quali realizzato con un gruppo di pazienti e presentato dalla psico-oncologa Alba Chiarlone. La dott.ssa catalano ha spiegato: «Oggi sono a disposizione delle pazienti diverse tecniche ricostruttive che vengono discusse con il chirurgo plastico, il quale attraverso un’attenta progettazione “cuce” come un vero e proprio abito di sartoria il trattamento più consono. Siamo in grado d’offrire la ricostruzione con materiale protesico e con tessuto proprio della paziente, cosiddetta ricostruzione autologa, e grazie a questa alleanza terapeutica tra medico e paziente anche le donne della nostra regione possono contare su trattamenti innovativi, riappropriandosi dell’immagine di sé».