Dev’essere estradato per un mandato europeo ma deve prima terminare gli arresti domiciliari

Da un carcere all’altro senza passare dal via. La Polizia di Stato ha arrestato un ventitreenne destinatario di ordine di esecuzione, emesso dalla Corte d’Appello di Catania a seguito di Mandato di ar...

A cura di Marco D'Urso
19 luglio 2021 16:25
Dev’essere estradato per un mandato europeo ma deve prima terminare gli arresti domiciliari
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Da un carcere all’altro senza passare dal via. La Polizia di Stato ha arrestato un ventitreenne destinatario di ordine di esecuzione, emesso dalla Corte d’Appello di Catania a seguito di Mandato di arresto Europeo della Procura di Bielfeld (Germania).

Il giovane è gravemente indiziato d’aver commesso, in concorso con altri sei complici, una rapina in una gioielleria tedesca a Gutersloh, per tale motivo è stata richiesta alle autorità italiane la sua consegna. L’esecuzione del mandato europeo è stato effettuato dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, diretto dal Vice Questore Paolo Leone.

La Corte di Appello di Catania ha accolto la richiesta e ha disposto la consegna dell’arrestato alla Germania, che ha emesso il mandato d’arresto. Nel consegnarlo però c’è stato un intoppo, infatti, il ventitreenne è un prolifico criminale tanto da dover rinviare l’estradizione.

Il giovane è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari sino al 15 luglio per un procedimento penale in Italia. Il ventitreenne è stato arrestato nel luglio del 2017 nell’ambito dell’operazione denominata “Illegal duty”, che aveva decapitato il clan mafioso Scalisi di Adrano, costringendo dunque a rinviare la sua consegna alla Germania.

Gli agenti italiani hanno dovuto attendere la revoca degli arresti domiciliari per poter procedere alla materiale consegna del giovane. Giovedì 15 luglio, terminati i domiciliari, il ventitreenne è potuto uscire di casa per la prima volta dopo due anni trovando ad aspettarlo i poliziotti, i quali l’hanno prelevato dalla sua abitazione per tradurlo, dopo le formalità di rito, presso la casa circondariale Piazza Lanza di Catania. Il ventitreenne rimarrà nella prigione italiana per dieci giorni a disposizione dell’Autorità Giudiziaria italiana in attesa d’essere consegnato alle autorità tedesche.

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