Via Toledo e le micro discariche, Saverino: «Totale disinteresse delle istituzioni verso questa parte della città»
Ersilia Saverino (PD) non usa mezzi termini ma non offre una risoluzione efficace o una proposta che possa essere accolta dall’Amministrazione comunale a cui punta il dito, quasi in tono diffamatorio. La presidente dell’Assemblea Provinciale di Catania PD tuona sin da subito: «Una strada chiusa al t...
Ersilia Saverino (PD) non usa mezzi termini ma non offre una risoluzione efficace o una proposta che possa essere accolta dall’Amministrazione comunale a cui punta il dito, quasi in tono diffamatorio. La presidente dell’Assemblea Provinciale di Catania PD tuona sin da subito: «Una strada chiusa al traffico, per evitare che resti una pattumiera a cielo aperto, non è una soluzione ma una sconfitta. L’illudersi che quattro sbarramenti possano impedire lo scarico illegale di rifiuti in via Toledo a Catania è assolutamente utopistico».
Per Saverino la colpa sarebbe solo del Comune e delle sue scelte piuttosto che degli incivili che compiono atti illeciti e continua: «Tant’è vero che le montagne di materiali si accumulano ai bordi della strada ed ora copertoni, vecchi mobili, eternit e materassi invadono le vicine via del Principe e via Stella Polare. Saranno chiuse anche queste nel prossimo futuro? Oppure, visto che lo scarico dei rifiuti non viene fermato, verrà transennato l’intero rione degli Angeli Custodi?»
Saverino chiede un sistema di videosorveglianza, peccato che non offra una risoluzione efficace che sia diversa da quelle già adottate o in corso d’adozione. Per la rappresentante del PD il problema di San Cristoforo sarebbero le micro discariche nel rione degli Angeli Custodi e dunque «paga un enorme costo in termini di sicurezza, vivibilità e decoro».
Infine, la presidente dell’Assemblea Provinciale di Catania PD chiude accusando l’Amministrazione: «Blindare la strada non ha assolutamente senso e quella che in origine era stata pensata come una soluzione temporanea oggi, il totale disinteresse delle istituzioni verso questa parte della città, l’hanno trasformata in definitiva. La volontà dell’intero tessuto sano del territorio è quella di dire basta a questa enorme pattumiera a cielo aperto. Una zona che la notte si trasforma in un bivacco per senzatetto. Bisogna creare un piano di riqualificazione radicale cominciando proprio con l’eliminare le discariche e mettere in sicurezza il sito con telecamere che sappiano cogliere sul fatto i delinquenti che qui scaricano di tutto».