Aci Catena: coppia in amore e nel furto approfittano dell’ingenuità di un pensionato per rubargli il postamat

C’è chi è unito dall’amore e chi, come la coppia protagonista, dalla passione per i furti senza sensi di colpa, colpendo pesantemente anche un anziano pensionato. I Carabinieri della Stazione di Aci C...

A cura di Marco D'Urso
13 maggio 2021 18:11
Aci Catena: coppia in amore e nel furto approfittano dell’ingenuità di un pensionato per rubargli il postamat
Condividi

C’è chi è unito dall’amore e chi, come la coppia protagonista, dalla passione per i furti senza sensi di colpa, colpendo pesantemente anche un anziano pensionato. I Carabinieri della Stazione di Aci Catena hanno arrestato nella flagranza un quarantenne e la compagna ventiduenne, entrambi del posto, poiché ritenuti responsabili del concorso in furto aggravato, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.

Durante la percorrenza di via Vittorio Emanuele, gli agenti hanno notato la coppia ferma ad un bar ma vecchie conoscenze dei militari per via dei loro trascorsi penali in materia di reati contro il patrimonio. Gli operanti hanno proceduto al controllo della coppia, la quale disagiata dalla situazione hanno fatto di tutto per fuggire via, strattonando più volte gli agenti.

Il facile inseguimento ha condotto i militari a bloccare i due ladri in un vicino locale garage, in cui stupidamente la coppia pensava di potersi nascondere ed eludere i molto più svegli agenti. Nel borsello in possesso della coppia sono stati rinvenuti: un’autoradio, due smartphone e una carta di debito (postamat). Quest’ultimo oggetto era stato sottratto dalla coppia di ladri poco prima dall’auto di un pensionato, il quale si era già recato in caserma per denunciarne il furto.

Senza alcuna vergogna o morale, la coppia di ladri aveva adocchiato il postamat dell’anziano pensionato riposto in un involucro al cui esterno era segnato il codice pin della carta. I due ladri avevano già prelevato 600 euro dal postamat ma non hanno fatto in tempo a spenderli, dunque il denaro è stato interamente recuperato e restituito all’avente diritto, mentre gli arrestati, in attesa della direttissima, sono stati relegati agli arresti domiciliari.

Ti è piaciuto questo articolo? Seguici...

Via Newsletter

Niente spam, solo notizie interessanti. Proseguendo accetti la Privacy Policy.

Sui Canali Social