Uomo arrestato dalla Polizia a Catania dopo il secondo violento incontro con l'ex moglie | Ma nessuno parla delle vere vittime di questa storia?

Catania: Arrestato un 31enne nigeriano per violazione del divieto di avvicinamento

Catania, 7 ottobre 2025 – Un uomo di 31 anni, di origine nigeriana, è stato arrestato dalla Polizia di Stato per la seconda volta in pochi giorni, dopo aver violato un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare. Il fermo è avvenuto in seguito a una richiesta di aiuto da parte dell’ex moglie, la quale si trovava in difficoltà al rientro a casa con la loro figlia di soli 5 mesi.

L’incidente ha avuto luogo nel quartiere San Cristoforo, dove le forze dell’ordine sono intervenute prontamente, rispondendo a una segnalazione pervenuta alla Sala Operativa della Questura. La donna ha riferito che l’uomo stava urlando nei suoi confronti, instillandole timore, un comportamento già noto agli inquirenti. Questo episodio rappresenta solo l’ultima di una serie di violazioni, che hanno portato il tribunale a emettere misure restrittive nei confronti dell’uomo.

I poliziotti della squadra volanti hanno immediatamente accertato la violazione: il 31enne si trovava a meno di un chilometro dall’ex compagna e dalla figlia, contravvenendo così alle disposizioni legali preesistenti, che includevano un divieto di avvicinamento a causa di precedenti condotte di maltrattamento.

Dopo una rapida ricostruzione della situazione, l’uomo è stato arrestato, “ferma restando la presunzione di innocenza” fino a una condanna definitiva. Informato il Pubblico Ministero di turno, per l’indagato è stata disposta la custodia nelle camere di sicurezza della Questura di Catania.

Al termine del giudizio direttissimo, la magistratura ha deciso di applicare la misura del divieto di dimora a Catania e, in attesa del nulla osta dell’Autorità Giudiziaria, è stata avviata la procedura di espulsione dell’individuo dal territorio nazionale.

Questo episodio mette in luce l’importanza della vigilanza e della prontezza delle forze di polizia nella tutela delle vittime di violenza domestica, rinnovando l’appello a tutte le donne in situazioni simili a non rimanere in silenzio e a rivolgersi alle autorità competenti.