Tentata truffa a Catania: cosa nascondeva davvero la polizia? | La veritĂ che stupisce tutti!
Catania: arrestati due truffatori che tentavano di ottenere un finanziamento fraudolento. La Polizia interviene grazie a una segnalazione! 🚔💰


Tentata truffa all’ufficio postale: due catanesi arrestati dalla Polizia di Stato
Catania, 25 settembre 2025 — Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato due individui catanesi, una donna di 42 anni e un uomo di 71, per tentata truffa finalizzata all’ottenimento di un finanziamento tramite la cessione del quinto. L’intervento degli agenti della squadra volanti della Questura è stato sollecitato dal personale dell’ufficio postale di via Pacinotti, insospettito da comportamenti sospetti dei due.
La segnalazione del personale postale è risultata determinante. Una dipendente, notando la condotta anomala della donna, che chiedeva un finanziamento per il suo presunto genitore, ha subito fatto scattare l’allerta. I dubbi sono sorti non solo per la condizione impeccabile della carta d’identità mostrata dall’uomo, ma anche perché il suo nominativo era presente in un elenco di potenziali truffatori, accessibile a tutti gli uffici di Poste Italiane.
Sull’arrivo della Polizia, gli agenti hanno proceduto all’acquisizione della documentazione presentata dai due. Le verifiche immediate hanno rivelato che il 71enne aveva utilizzato un documento d’identità contraffatto, apponendo la propria foto su un documento appartenente a un’altra persona residente a Carlentini.
Alla richiesta di chiarimenti, i due truffatori hanno rivelato di non essere legati da alcun vincolo di parentela, affermando di essersi conosciuti solo alcuni mesi prima in un chiosco-bar. Secondo il loro racconto, avevano architettato un piano: la donna avrebbe ricevuto 1.000 euro in caso di successo nella richiesta di finanziamento.
La consulente finanziaria ha immediatamente formalizzato la denuncia presso gli uffici di polizia, avviando un’indagine. Tutti i documenti esibiti dai sospetti sono stati sequestrati per ulteriori accertamenti, al fine di chiarire come siano stati contraffatti.
Alla luce di quanto emerso, la Polizia ha arrestato i due per tentata truffa in concorso. L’uomo di 71 anni è stato anche accusato di possesso di documenti falsi. Entrambi sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del giudizio, mantenendo la presunzione di innocenza fino a una condanna definitiva.
In questi casi, la prontezza sia dei cittadini che delle forze dell’ordine può fare la differenza nel prevenire frodi e tutelare la comunità .