Non crederai a cosa sta accadendo: Ognina e la stazione metro che sta cambiando il volto di Catania
Scopri la storia della stazione Ognina: fulcro del passante metropolitano di Catania e nodo urbano strategico!

Storia e Rinascita Ferroviaria
La stazione Catania Ognina affonda le sue radici nel cuore del XIX secolo, quando il 3 gennaio 1867 fu inaugurata come parte della linea ferroviaria Messina–Siracusa, fondamentale arteria della neonata rete ferroviaria siciliana sotto il Regno d’Italia. Situata originariamente a pochi passi dal borgo marinaro di Ognina, divenne ben presto un punto di riferimento per il trasporto merci, soprattutto pesce e agrumi, provenienti dal vicino porto.
Nel corso dei decenni, la stazione ha accompagnato lo sviluppo urbano di Catania orientale, ma con l'espansione edilizia e la nascita del quartiere moderno, la sua posizione risultò sempre più sacrificata tra edifici residenziali e traffico urbano. Così, nel 2017, la vecchia struttura fu dismessa e sostituita da una nuova fermata riposizionata più a sud, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità urbana e l’interscambio tra i mezzi.
Questa modernizzazione rientra nell’ambizioso progetto del passante ferroviario di Catania, volto a integrare le reti locali con la mobilità metropolitana. Il raddoppio della tratta Cannizzaro–Ognina ha comportato investimenti per circa 100 milioni di euro, garantendo un servizio più efficiente per i pendolari e favorendo un uso sostenibile del trasporto pubblico.
Infrastruttura e collegamenti urbani
La nuova stazione di Catania Ognina, operativa dal 18 giugno 2017, si presenta come una moderna struttura di superficie, realizzata con criteri di accessibilità e funzionalità. Comprende due binari serviti da marciapiedi larghi e coperti, un comodo sottopasso pedonale e un parcheggio scambiatore da 120 posti auto, con ingresso da via De Caro. L’intera area è videosorvegliata, ben illuminata e progettata per accogliere persone con mobilità ridotta.
La fermata si trova a pochi metri dalla Galleria di Ognina, importante snodo ferroviario sotterraneo che collega la zona costiera al centro cittadino. In superficie, la prossimità al Porto Ulisse la rende punto strategico per turisti e residenti del quartiere. Grazie all’interconnessione con linee autobus AMTS (101, 421, 935) e navette extraurbane SAIS, rappresenta oggi uno degli snodi intermodali più efficienti del versante orientale di Catania.
In un’ottica futura, la stazione sarà parte integrante della mobilità integrata ferro-gomma della città, connettendo meglio i quartieri periferici con il centro storico e i poli universitari, favorendo così la decongestione del traffico privato.
Catania Ognina tra storia e futuro
Ognina, da piccolo villaggio peschereccio, è oggi quartiere nevralgico della zona nord-est di Catania. Il progetto di passante metropolitano – iniziato nei primi anni 2000 con la tratta Galatea–Giovanni XXIII – ha trasformato l’intera area urbana, con nuove stazioni come Europa, Picanello e appunto Ognina. L’obiettivo: ricucire i margini urbani, servire quartieri densamente abitati e preparare il collegamento ferroviario diretto con l’aeroporto Fontanarossa, già in fase di test.
Ma c’è un elemento suggestivo che pochi conoscono: il nome "Ognina" deriva, secondo molti studiosi, dal greco Lògnina o Longana, che indicava un antico fiume oggi scomparso, un tempo destinato a sfociare nel piccolo porto naturale ormai coperto da colate laviche. La nuova ferrovia corre oggi sopra queste memorie geologiche, testimoniando come Catania riesca sempre a trasformare la propria storia in futuro.
La stazione Ognina è quindi più di una fermata: è simbolo di rigenerazione urbana e identitaria, e offre ai catanesi una connessione moderna con le proprie radici.