Aggressione omofoba in un fast food di Catania | Cosa si nasconde dietro la violenza tra i giovani?

Aggressione omofoba a Catania: indagati due giovani e un minore. La violenza non ha posto nel nostro futuro! 🏳️‍🌈💔 Scopri i dettagli.

A cura di Redazione
06 agosto 2025 13:47
Aggressione omofoba in un fast food di Catania | Cosa si nasconde dietro la violenza tra i giovani? -
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Catania, violenta aggressione omofoba in un fast food: due giovani indagati

Catania – Il 26 aprile scorso, un noto fast food di piazza Borsellino è diventato il teatro di una violentissima aggressione omofoba che ha scioccato la comunità locale. Due giovani, di 19 e 21 anni, sono stati messi sotto indagine dalla polizia su disposizione della procura, mentre un minore sarebbe coinvolto nell’episodio.

I reati contestati includono violenza privata e lesioni, aggravati dalla finalità discriminatoria. Gli aggressori, secondo le indagini condotte dalla Squadra mobile, avrebbero reagito in modo violento “infastiditi dai discorsi di natura omosessuale delle vittime”, lanciando sgabelli e infierendo con schiaffi, calci e pugni. Grazie all’intervento tempestivo di una ragazza presente nel locale e di un operatore ecologico, si è evitato che la situazione degenerasse ulteriormente.

La ragazza ha utilizzato uno spray al peperoncino, creando un ambiente irrespirabile per gli aggressori, mentre l’operatore ha bloccato uno di loro mentre tentava di colpire un ragazzo con un casco. Questi atti di eroismo sono stati fondamentali per salvaguardare i giovani vittime, che, pur traumatizzati, non hanno riportato ferite gravi.

I due maggiorenni sono stati posti agli arresti domiciliari e dovranno rispettare delle restrizioni severe, non potendosiallontanare dalla loro abitazione dalle 21:00 alle 6:30. Nel frattempo, la procura giovanile continua a indagare su eventuali responsabilità del minore coinvolto.

Questo episodio solleva interrogativi inquietanti sulla crescente violenza omofoba nel nostro paese, sottolineando l’importanza di una maggiore attenzione e di politiche più incisive per la protezione dei diritti delle persone LGBTQ+. La comunità locale e le istituzioni dovranno unirsi per condannare atti di simile ingiustizia e garantire che episodi come questo non si ripetano.

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