Ristoranti di Catania nel mirino della Polizia | Scandali alimentari e lavoro nero svelati!
Scopri i risultati dei controlli a Nicolosi: 60 kg di cibo non tracciato, sanzioni e misure per la sicurezza alimentare. 🍽️🚨

Controlli Straordinari della Polizia di Stato a Nicolosi: Sequestri e Sanzioni per 44.800 Euro nei Ristoranti
Nicolosi, 29 luglio 2025 – Una task force coordinata dalla Polizia di Stato ha recentemente effettuato controlli approfonditi in due ristoranti locali, portando alla luce gravi irregolarità nel settore della ristorazione. Il bilancio finale è allarmante: 60 chilogrammi di alimenti non tracciabili, scoperte di lavoro nero e significative criticità in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’operazione, realizzata nello scorso fine settimana, ha visto coinvolti diversi reparti della Polizia di Stato, tra cui l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, unitamente a personale del Corpo Forestale della Regione Siciliana e dell’Asp di Catania. La finalità principale dell’intervento era quella di garantire la sicurezza alimentare e la regolarità delle posizioni lavorative.
Nel primo ristorante controllato, sono stati trovati 30 chilogrammi di alimenti privi della necessaria tracciabilità . Il titolare del locale ha ricevuto una multa di 1.500 euro, e le verifiche hanno rivelato ulteriori criticità in materia di sicurezza, che hanno comportato sanzioni aggregate di 5.100 euro. Importante segnalare che, sebbene l’Ispettorato del lavoro non avesse riscontrato irregolarità rispetto alle posizioni lavorative, altre violazioni sono emerse riguardo alle strutture igieniche.
Nel secondo ristorante, la situazione si è rivelata ancora più critica. Infatti, sono stati confiscati altri 30 chilogrammi di alimenti, considerati non idonei al consumo umano e distrutti. Inoltre, il proprietario è stato punito con una sanzione di 10.000 euro per l’assenza di indicazioni sugli allergeni nei menù, oltre a un’altra multa di 1.500 euro per la mancanza di tracciabilità . In un aggravio aggiuntivo per il titolare, sono emerse notevoli pratiche illegittime, con alcuni prodotti falsamente etichettati come DOP e IGP.
Le verifiche hanno anche evidenziato la presenza di 4 lavoratori in nero su 14 dipendenti, portando a sanzioni per un totale di 7.800 euro e a una multa di 5.000 euro per recidiva. Inoltre, l’attività imprenditoriale è stata sospesa fino alla regolarizzazione delle posizioni lavorative.
Non si è limitata alla ristorazione l’azione di controllo; gli agenti hanno esteso le verifiche anche al rispetto del Codice della Strada nelle vie di Nicolosi, identificando 190 persone e multando gli automobilisti per diversi comportamenti indisciplinati. L’operazione ha così confermato l’impegno della Polizia di Stato nella salvaguardia della salute pubblica e nella promozione di pratiche lavorative corrette.
In un contesto in cui la sicurezza alimentare e le condizioni di lavoro devono essere costantemente monitorate, queste azioni di controllo rappresentano un passo significativo verso la tutela dei consumatori e il rispetto delle norme regolate. La lotta contro il lavoro nero e le frodi alimentari continua, e la Polizia di Stato rimane vigile per garantire un elevato standard di sicurezza per tutti.