A Catania esiste un "culto" sconosciuto nel resto del mondo | Ecco la tradizione che pochi conoscono

Arrusti e mangia” è molto più di una grigliata: è il rito identitario dei catanesi, nato dal fuoco vivo e dalla voglia di stare insieme.

A cura di Paolo Privitera
27 giugno 2025 12:00
A Catania esiste un "culto" sconosciuto nel resto del mondo | Ecco la tradizione che pochi conoscono -
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Una tradizione catanese che sa di brace e libertà

In nessun’altra parte della Sicilia la grigliata è diventata una filosofia di vita come a Catania. Qui si chiama “arrusti e mangia” e non è solo un modo di cucinare, ma un rito collettivo e sociale, un momento di condivisione popolare che unisce famiglie, amici e perfetti sconosciuti. Il concetto è semplice: si arrostisce sul posto e si mangia subito, senza fronzoli né formalità.

Le origini: dai bracieri dei quartieri alla Plaia

Le radici di “arrusti e mangia” affondano nella Catania popolare del Novecento, dove le famiglie uscivano per strada, specialmente nei quartieri come San Cristoforo, Picanello o la Civita, e accendevano bracieri improvvisati su pietra lavica o barili tagliati, cucinando carne sul posto. Ma il vero boom esplose negli anni ‘70 e ’80, con il fenomeno delle grigliate spontanee alla Plaia.

Carne, carbone e improvvisazione: il kit base del catanese

Non serve molto: una griglia, carbonella, carne e amici. I tagli più usati? Salsiccia, costine, fettine di cavallo, involtini e persino pane e cipolla. Tutto viene messo sul fuoco, condito sul momento e divorato tra risate, birre ghiacciate e fumo nell’aria. Niente tavole apparecchiate, niente stoviglie, spesso si mangia direttamente con le mani. È l’essenza della convivialità etnea.

Non è solo cibo: è affermazione culturale

Per i catanesi, “arrusti e mangia” è identità pura. Non è solo una scelta gastronomica, ma una dichiarazione d’appartenenza, un modo di dire “noi siamo questi”. Nella sua semplicità, il gesto di accendere un fuoco all’aperto diventa una forma di resistenza alla formalità, un atto spontaneo di comunità in un’epoca dove tutto è ordinato e controllato.

La legge e la consuetudine: quando la brace sfida il divieto

Negli anni, alcuni comuni hanno tentato di regolamentare o vietare le grigliate pubbliche per motivi di sicurezza. Ma il popolo catanese ha reagito con ironia, creatività… e barbecue smontabili camuffati da carrelli. In certi casi, la tradizione ha “sforato” i limiti della legge, ma sempre con spirito pacifico e spirito di gruppo.

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