Un enigma nascosto nel cielo di Catania | Galileo Galilei ha fatto qualcosa che ti stupirà

Scopri come Catania è diventata un punto di riferimento per l'astrofisica, grazie a osservatori storici e studi solari unici in Italia.

A cura di Paolo Privitera
11 giugno 2025 21:00
Un enigma nascosto nel cielo di Catania | Galileo Galilei ha fatto qualcosa che ti stupirà - Foto: Alessandro Nassiri per Museo scienza e tecnologia Milano/WIkipedia
Foto: Alessandro Nassiri per Museo scienza e tecnologia Milano/WIkipedia
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Dalle pendici dell'Etna al cielo: l'astrofisica catanese

Nel cuore della Sicilia, Catania ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo dell'astrofisica italiana. La sua posizione privilegiata, ai piedi dell'Etna, ha offerto condizioni ideali per l'osservazione del cielo. 

Nel 1880, grazie all'iniziativa dell'astronomo Pietro Tacchini, fu costruito l'Osservatorio "Vincenzo Bellini" a circa 2941 metri di altitudine, dotato di un telescopio Merz da 33 cm. Tuttavia, le difficili condizioni climatiche portarono alla creazione di una sede cittadina nel 1885, presso l'ex convento dei Benedettini, che divenne il Regio Osservatorio.

Un'eredità galileiana: l'osservazione del Sole

Sebbene Galileo Galilei non abbia mai osservato direttamente il cielo di Catania, la città ha raccolto la sua eredità scientifica. Le sue osservazioni delle macchie solari nel 1610 hanno ispirato generazioni di astronomi. 

Catania ha continuato questa tradizione, diventando uno dei pochi luoghi in Italia con una lunga serie di osservazioni solari, contribuendo significativamente alla comprensione dell'attività solare.

L'Osservatorio Astrofisico di Catania oggi

Attualmente, l'Osservatorio Astrofisico di Catania opera in due sedi: la "Mario Girolamo Fracastoro" a Serra La Nave, a 1725 metri sull'Etna, e la sede "Annibale Riccò" all'interno della Cittadella Universitaria. 

Queste strutture sono gestite dall'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e sono dotate di telescopi avanzati per l'osservazione solare e stellare. L'osservatorio partecipa a progetti internazionali e offre visite guidate, avvicinando il pubblico all'astronomia.

Curiosità: la "Carte du Ciel" e Catania

Un fatto poco noto è che l'Osservatorio Astrofisico di Catania fu l'unico in Italia a partecipare al progetto internazionale "Carte du Ciel", promosso dall'Accademia di Francia. 

Questo ambizioso progetto mirava a catalogare milioni di stelle attraverso fotografie del cielo. L'adesione di Catania a questa iniziativa ha consolidato la sua reputazione nel campo dell'astrofisica .

Catania, con la sua ricca storia astronomica, continua a essere un punto di riferimento per gli appassionati di scienza e per chi desidera esplorare i misteri del cielo.

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