Truffe assicurative smascherate dalla Polizia di Catania | Scopri come le vittime anziane cadono in queste insidiose trappole!
Polizia di Catania smaschera truffatrici assicurative che raggiravano anziani. Scopri come difenderti! 🚨💔

Due donne napoletane denunciate per truffa assicurativa a Catania: la Polizia smaschera un collaudato piano criminale
La Polizia di Stato di Catania ha posto fine a una serie di raggiri perpetrati da due donne di Napoli, di 34 e 46 anni, specializzate in truffe assicurative ai danni di anziani in tutta Italia. Il colpo decisivo è arrivato grazie alla denuncia di un anziano di 76 anni, che si è trovato vittima del loro inganno.
L’anziano catanese ha raccontato di essere stato contattato dopo aver inserito i propri dati su un sito web per trovare una polizza assicurativa. Pochi giorni dopo, è stato raggiunto telefonicamente da una presunta consulente di una nota compagnia assicurativa, che gli ha proposto un’offerta "incredibile" per la responsabilità civile della sua auto a soli 460 euro.
Carpito dalla proposta vantaggiosa, l’uomo ha seguito le indicazioni della donna, trasferendo la somma richiesta su un conto corrente dedicato. Tuttavia, dopo due giorni, il 76enne non ha ricevuto la polizza assicurativa e ha iniziato a sospettare di essere stato raggirato.
Contattata nuovamente la sedicente consulente, la donna ha cercato di giustificarsi, sostenendo che il bonifico non era andato a buon fine e esortando l’anziano a ripetere il pagamento in due distinte tranche. Purtroppo, anche in questo caso, l’uomo si è lasciato convincere e ha proceduto con ulteriori bonifici, perdendo così una cifra considerevole. Rendendosi conto del raggiro, si è infine rivolto alla Polizia.
Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Borgo-Ognina” hanno avviato un’indagine dettagliata, analizzando i dati forniti dalla vittima, compreso il numero di telefono e il codice IBAN utilizzato per i bonifici. Questo ha permesso di individuare le responsabili, collegando le due donne a un vero e proprio giro di truffe. Si stima che abbiano ottenuto guadagni illeciti per un totale di 10.000 euro al mese.
Attualmente, le due donne sono state denunciate per truffa, rischiando una pena di reclusione fino a cinque anni, mantenendo sempre la presunzione di innocenza fino a condanna definitiva. La Polizia di Stato ha esortato i cittadini a prestare attenzione a proposte commerciali ricevute da operatori mai identificati e a diffidare da comunicazioni via chat o email, ricordando l’importanza di verificare sempre le informazioni attraverso fonti ufficiali.
In questo contesto, è fondamentale tenere presente che le frodi assicurative sono tra le più comuni, spesso effettuate da falsi intermediari e operatori telefonici. Per una maggiore sicurezza, è utile consultare il sito dell’IVASS, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, per confermare la legittimità delle compagnie con cui si intende stipulare un contratto.