Sembra un frutto, ma è un incantesimo | Il dolce siciliano che sa di sole e memoria

Sprigiona profumo d’arancia, ha tre anime e si scioglie in bocca: non è solo un dolce, è un viaggio in Sicilia. Ecco la ricetta che ti riporta a casa, anche se non sei mai stato lì.

A cura di Paolo Privitera
06 giugno 2025 12:00
Sembra un frutto, ma è un incantesimo | Il dolce siciliano che sa di sole e memoria -
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Tre sapori, una magia: il sole siciliano in un morso

C’è un ingrediente che non ha bisogno di presentazioni, eppure ogni volta riesce a sorprendere. L’arancia non è solo un frutto: è un simbolo. Di sole, di Sud, di memoria. E quando incontra l’arte della pasticceria siciliana, diventa emozione da gustare.

Quella che vi raccontiamo oggi non è una semplice crostata. È un intreccio di gesti antichi, di aromi che scaldano il cuore e di sapori che fanno venire voglia di chiudere gli occhi. Una creazione della chef Bonetta dell’Oglio che racchiude tre preparazioni in una: pasta frolla, marmellata espressa e zeste candite.

Pronti a lasciarvi trasportare da un dolce che racconta una terra intera?

Ingredienti (per uno stampo da 24 cm)

Per la frolla

  • 300 g di farina di Maiorca
  • 150 g di burro freddo a cubetti
  • 100 g di zucchero di canna
  • 1 uovo intero + 1 tuorlo
  • Scorza di ½ arancia bio
  • Un pizzico di sale

Per la marmellata espressa

  • 3–4 arance non trattate (450 g circa)
  • 30 g di zucchero di canna
  • 1 cucchiaino di succo di limone

Per le zeste candite

  • Scorza di 2 arance bio
  • 200 ml d’acqua
  • 100 g di zucchero

Preparazione: l’equilibrio tra pazienza e poesia

La frolla

Unite farina, zucchero, scorza e sale. Aggiungete il burro e lavorate fino a ottenere un impasto sabbioso. Incorporate le uova e impastate quel tanto che basta per legare. Lasciate riposare il panetto avvolto in pellicola per almeno 30 minuti in frigo.

La marmellata

Pelate a vivo le arance, eliminate l’albedo e i semi. Tritate la polpa grossolanamente e pesatela: circa 270 g. Mettetela in un pentolino con zucchero e limone. Cuocete a fiamma dolce per 5–6 minuti, finché non “tira”. Fate la prova del piattino: se scivola piano, è pronta.

Le zeste

Con un pelapatate ricavate solo la parte arancione. Tagliate a listarelle sottili. Sbollentatele tre volte in acqua pulita per eliminare l’amaro. Poi preparate uno sciroppo con acqua e zucchero e fatele cuocere a fuoco dolce per un’ora finché non diventano trasparenti. Fate asciugare su carta forno per qualche ora.

Montaggio e cottura

Stendete la frolla a 3–4 mm di spessore. Foderate la tortiera imburrata, bucherellate il fondo e versate la marmellata fresca. Cuocete in forno statico a 180 °C per 25–30 minuti. Lasciate intiepidire e poi decorate con le zeste candite e, se volete, con piccoli pistacchi a fiore.

Il risultato? Una crostata che non ha bisogno di essere spiegata: profuma d’arancia e ricordi, e sa trasformare anche un giorno qualsiasi in un’occasione speciale.

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