Porticciolo di Ognina, stop ai lavori: il CGA dà ragione a Marano

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha bloccato i lavori per l’ampliamento della concessione demaniale al Porticciolo di Ognina, a Catania. Un intervento che aveva sollevato sin da subito forti dubbi da parte della deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Jose Marano, vicepresidente della commissione Ambiente, Territorio e Mobilità all’Ars. “Lo stop conferma che le perplessità espresse nella mia interrogazione parlamentare erano fondate”, afferma Marano.

Un patrimonio storico-sociale da tutelare

La deputata ha ribadito la sua posizione in merito a un progetto che, secondo lei, avrebbe compromesso uno dei luoghi simbolo della costa catanese. “Non possiamo accettare – ha dichiarato – che tale concessione finisca col ridurre drasticamente lo spazio di utilizzo di un sito di rilevanza storica e sociale”. Un luogo, quello del porticciolo, vissuto quotidianamente da cittadini, pescatori e famiglie, e che rischiava di essere trasformato senza un’adeguata valutazione d’impatto.

Il nodo dell’interrogazione e la richiesta di revisione del progetto

Le perplessità di Jose Marano erano state formalizzate in un’interrogazione rivolta al presidente della Regione Renato Schifani e all’assessorato al Territorio e Ambiente. Tale iniziativa ha contribuito a riaprire la conferenza dei servizi, evidenziando la mancanza di studi adeguati e il mancato ascolto delle osservazioni delle amministrazioni competenti. Oggi, con l’ordinanza del CGA, arriva uno stop che apre la porta a nuove valutazioni. “Chiederemo adesso alla Regione siciliana una revisione della concessione – annuncia Marano – per migliorare un progetto che, così com’è, non tutela l’interesse pubblico”.