Operazione choc della Polizia a Catania | Scoperti inganni che mettono a rischio la tua salute!
Tolleranza zero per chi viola le regole nella vendita alimentare! Scopri i dettagli di un'importante operazione di controllo 🔍🍊🚓.

Operazione della Polizia di Stato: Sequestrate Mozzarelle Scadute e Arance Egiziane Spacciate per Siciliane
Catania, 9 giugno 2025 – Tolleranza zero nei confronti delle frodi commerciali. Questa la ferma posizione della Polizia di Stato di Catania, che nei giorni scorsi ha condotto un’operazione di controllo mirata a garantire la legalità e la sicurezza dei consumatori in diverse aree di servizio lungo l’autostrada Catania-Palermo.
La task force, coordinata dal Compartimento “Sicilia orientale” della Polizia Stradale, ha visto la partecipazione di vari enti, tra cui il Corpo Forestale, i medici del Dipartimento di prevenzione veterinaria dell’Asp di Catania e i tecnici dell’Ispettorato territoriale del Lavoro. L’obiettivo principale è stato quello di contrastare ogni forma di frode commerciale e prevenire rischi per la salute pubblica.
Durante i controlli, sono emerse gravi irregolarità che hanno portato all’emissione di oltre 7.000 euro di sanzioni per diverse violazioni, tra cui l’omessa tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti e la mancanza di misure di sicurezza adeguate, come le luci di emergenza. A ciò si è aggiunta la chiusura di vie di emergenza, situazione che ha destato particolare preoccupazione.
Il primo risultato concreto dell’operazione è stato il sequestro di pacchi di mozzarelle per la pizza, scaduti da quattro giorni, che sono stati prontamente distrutti dopo le valutazioni dei medici dell’Asp. Questa scoperta evidenzia i rischi a cui sono esposti i consumatori che, ignari, si recano in queste aree di servizio.
Non meno allarmante è stata la scoperta di arance pubblicizzate come “tarocco rosso siciliano”, che, secondo i controlli, si sono rivelate in realtà di provenienza egiziana. Il tentativo di ingannare i clienti puntava ad aumentare il valore commerciale del prodotto, rendendolo artificiosamente più appetibile.
Di conseguenza, il titolare di due aree di servizio è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di frode in commercio. È importante sottolineare che, secondo la legge, l’indagato gode della presunzione di innocenza fino a una eventuale condanna definitiva.
Questa operazione della Polizia di Stato riporta alla ribalta la necessità di una vigilanza costante nel settore alimentare, non solo per la tutela della salute dei cittadini, ma anche per il mantenimento della legalità commerciale. La battaglia contro le frodi alimentari è quindi un tema di primaria importanza e la Polizia di Stato continuerà a vigilare per garantire un mercato più giusto e sicuro.