Omicidio in un bar di Catania | Choc: un parcheggiatore abusivo è il presunto assassino!
Un brutale omicidio a Catania: un 37enne arrestato per l'accoltellamento di un giovane. Scopri di più su questa tragica vicenda. 🗞️🔍🕵️♂️

Catania: un giovane barista ucciso, arrestato un sospetto aggressore
Ieri pomeriggio, la Polizia di Stato di Catania ha effettuato un arresto cruciale in relazione a un omicidio avvenuto in un bar di Piazza Mancini Battaglia. Un 37enne originario dello Zimbabwe è stato arrestato con l’accusa di aver accoltellato a morte un giovane di 31 anni, dipendente del locale. L’indagato, che gode della presunzione di innocenza fino a condanna definitiva, è stato bloccato poco dopo il crimine.
L’allerta è scattata intorno alle 15, quando gli agenti sono stati avvisati di un giovane ferito gravemente, trovato riverso a terra in una pozza di sangue. Gli operatori delle volanti hanno raggiunto il luogo della tragedia in pochi minuti. Testimoni tra i dipendenti del bar e gli avventori hanno rapidamente indicato l’aggressore come un parcheggiatore abusivo attivo nella zona, fornendo dettagli utili per la sua identificazione.
L’indagato era già noto agli agenti: in passato era stato sanzionato per attività di parcheggio abusivo e arrestato in più occasioni per resistenza a pubblico ufficiale. Durante le ricerche, la Polizia ha individuato il sospetto mentre cercava di allontanarsi a piedi, nelle immediate vicinanze dell’evento criminoso. Alla sua vista, gli agenti lo hanno bloccato e condotto in questura, dove è emerso che i suoi vestiti e le mani erano sporchi di sangue.
Sconcertante è stato il comportamento del 37enne, che ha iniziato a pronunciare frasi senza senso, spesso menzionando il nome della vittima. Nel frattempo, la Polizia Scientifica ha effettuato rilievi sul luogo dell’omicidio e un carabiniere, libero dal servizio, ha trovato un coltello da cucina sporco di sangue, arma del delitto, che è stata successivamente consegnata agli inquirenti.
Le immagini di videosorveglianza hanno consentito di ricostruire i momenti precedenti all’omicidio. La vittima, terminato il turno di lavoro, era diretto verso la propria auto quando l’indagato l’ha affrontato. Dopo un breve scambio, il 37enne ha colpito il giovane con alcuni fendenti. Nonostante i tentativi di difesa, il barista, gravemente ferito, ha cercato aiuto correndo verso il bar, ma è giunto ormai in condizioni critiche.
All’esterno del locale, era presente un’ambulanza che ha immediatamente prestato soccorso, trasportando la vittima all’ospedale “Cannizzaro”, dove è deceduta poco dopo nonostante i tentativi disperati dei medici. Le indagini hanno rivelato che la vittima e l’indagato si conoscevano, e gli amici del barista hanno dichiarato di aver spesso offerto cibo al 37enne, creando un contesto ancor più inquietante riguardo al movente dell’aggressione.
Il Pubblico Ministero, avvisato sull’operato, ha seguito personalmente le fasi delle indagini e ha disposto accertamenti medici sul sospetto e sul cadavere della vittima. Dopo la raccolta di prove e testimonianze, la Polizia ha arrestato in flagranza l’indagato, che ora attende in carcere l’udienza di convalida.
Questo tragico evento getta una nuova luce sulla complessità delle dinamiche sociali e della sicurezza nella città di Catania, sollevando interrogativi su come affrontare situazioni di tensione che possono sfociare in violenza.