Nuovo servizio di riuso sociale | Comune di Catania sorprende con iniziative contro la mafia!
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Catania: Inaugurato il nuovo sportello per il riuso sociale dei beni confiscati
Il Comune di Catania ha lanciato un’iniziativa di grande importanza per la comunità: il nuovo sportello per il riuso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Situato in via Monte Sant’Agata n. 6, l’immobile è stato assegnato al Comune nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con l’obiettivo di migliorare la valorizzazione dei beni sottratti alla mafia.
L’inaugurazione ha segnato un momento significativo, con la partecipazione di autorità locali, rappresentanti della Prefettura, della Magistratura e delle Forze dell’Ordine, insieme a numerose associazioni. L’edificio, che era precedentemente in stato di degrado, ha ricevuto un intervento di manutenzione straordinaria per farne la sede dell’Ufficio Beni Confiscati e uno sportello informativo.
Un servizio multifunzionale per la comunità
Il sindaco Enrico Trantino ha descritto questa iniziativa come “lungimirante”, sottolineando che molti beni confiscati rimangono inutilizzati a causa della mancanza di informazioni e della paura di doverli riqualificare. Il nuovo sportello andrà a colmare questa lacuna, offrendo un punto di riferimento certo per chiunque sia interessato. Saranno messi a disposizione dati aggiornati, mappature e la possibilità di sopralluoghi.
L’assessore Viviana Lombardo ha aggiunto che il valore simbolico dello sportello è notevole, non solo per i servizi che offrirà, ma anche per il fatto che è situato in un bene sottratto alla mafia. All’ingresso dell’edificio sono esposti quadri commemorativi delle vittime della mafia, con l’auspicio che l’elenco non debba mai essere aggiornato.
Lavori di ristrutturazione e investimenti
I lavori di recupero dell’immobile, finanziati con 460 mila euro dal PNRR, hanno riguardato il consolidamento delle strutture, il rifacimento delle coperture e il miglioramento degli interni, compresa la creazione di servizi igienici e impianti moderni. Le ingegnere comunali Valeria Petrina e Roberta Parisi hanno curato il progetto di rifunzionalizzazione.
Lo sportello, operativo tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00, non si limiterà alla semplice attività di front office, ma svolgerà anche funzioni di animazione territoriale e comunicazione sul tema del riuso sociale dei beni confiscati, offrendo un centro di documentazione per gli immobili situati a Catania.
Una nuova era per i beni confiscati
Con questa iniziativa, il Comune di Catania si propone di dare nuova vita ai beni confiscati, sostenendo progetti di utilità sociale e promuovendo la trasparenza e la conoscenza delle attività di recupero. La speranza è che, attraverso questo sportello, si possa rafforzare l’impegno della comunità nella lotta contro la mafia e nel riutilizzo significativo del patrimonio confiscato.