Nuovo Piano Urbanistico del Comune di Catania | Perché le Periferie stanno diventando il cuore della città?
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Catania si prepara a scrivere il futuro urbano: cittadini ed esperti si confrontano sul nuovo Piano Urbanistico Generale
Il percorso partecipativo avviato dall’Amministrazione comunale di Catania per la redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG) continua a guadagnare slancio con eventi che pongono al centro le esigenze abitative della popolazione. Il forum “L’abitare tra centro e periferia”, svoltosi il 12 giugno ultimo scorso, ha rappresentato un’importante opportunità di dialogo tra cittadini, istituzioni e esperti.
L’incontro, tenutosi presso il Palazzo della Cultura, è stato caratterizzato dalla presenza di figure significative come il professore Paolo La Greca, vicesindaco e assessore all’Urbanistica, e il professor Carlo Colloca, docente di Analisi sociologica all’Università di Catania. Particolarmente toccante è stato l’intervento dell’arcivescovo metropolita monsignor Luigi Renna, che ha richiamato l’attenzione sulle disuguaglianze nelle periferie, invitando a un intervento concreto per superare le anomalie strutturali di integrazione.
Durante il forum, la professoressa Laura Saija ha messo in luce la gravità della situazione abitativa a Catania, evidenziando come, se la rigenerazione urbana venga lasciata alle logiche del mercato, il risultato sarà un aumento vertiginoso degli affitti a breve termine e una stagnazione per quelli a lungo termine. Il suo intervento è stato inquadra nella più ampia ricerca urbana, che ha visto Catania collaborare con prestigiosi atenei internazionali.
Il pomeriggio ha visto un cambio di location, con un incontro presso la VI Municipalità in via Stradale San Giorgio, dove circa quaranta cittadini hanno partecipato attivamente. Le esigenze espresse dalle comunità, in particolare quelle di Librino e delle zone limitrofe, hanno evidenziato la necessità di un documento programmatico chiaro per evitare che si perpetui la condizione di quartieri-dormitorio. Frutto di questa interlocuzione è stata la richiesta di infrastrutture come piste ciclabili e la riorganizzazione dell’asse viario progettato da Kenzo Tange.
Le dirigenti scolastiche del territorio, come Concetta Manola dell’Istituto “San Giorgio”, hanno segnalato gravi carenze strutturali nelle scuole, essenziali per il diritto all’istruzione. La mancanza di spazi per attività motorie e la difficoltà di accesso alle scuole superiori sono solo alcuni dei problemi denunciati. Altrettanto preoccupante è stata l’assenza di misure di sicurezza nelle strutture, come evidenziato dalla dirigente del plesso “Rita Atria”, Concetta Patrizia Tumminia.
Infine, sono emerse proposte per la valorizzazione di spazi pubblici come la masseria San Giorgio e il PalaNitta, con l’auspicio di creare centri polifunzionali al servizio della comunità. L’Amministrazione comunale ha garantito che continuerà il percorso partecipativo, raccogliendo ulteriori esigenze per disegnare insieme alla cittadinanza un futuro urbano più equo, integrato e vivibile.
Catania, quindi, si tinge di partecipazione e consapevolezza, con l’obiettivo di trasformare le sfide contemporanee in opportunità per tutti i cittadini.