Il dissequestro della "red zone" di via Gualandi: un passo verso la normalità
Revocato il sequestro in via Gualandi a Catania: Catania Rete Gas annuncia l’avvio immediato dei lavori per ricoprire la buca e ripristinare la viabilità nel quartiere colpito dall’esplosione

Dopo mesi di attesa e preoccupazione, arriva finalmente una svolta significativa per i residenti di via Gualandi, nel quartiere di San Giovanni Galermo a Catania. La Procura della Repubblica di Catania, per mano del procuratore aggiunto Fabio Scavone e del sostituto procuratore Emanuele Vadalà, ha firmato la revoca del sequestro probatorio dell’area colpita dalla tragica esplosione del 21 gennaio scorso. Un atto che dispone l’immediata restituzione degli immobili e delle strade comunali transennate ai legittimi proprietari, ponendo le basi per la ripresa della vita quotidiana nel quartiere.
Le parole del presidente Todaro: "È il momento di agire"
Il presidente di Catania Rete Gas, Gianfranco Todaro, ha accolto la notizia con soddisfazione, sottolineando l’importanza della revoca: “Si tratta di una notizia molto importante che attendevamo da tempo. Da parte nostra– ha dichiarato – c’è la più totale disponibilità a collaborare con le istituzioni per un pronto ritorno alla normalità”. Todaro ha voluto ringraziare pubblicamente il personale dell’azienda, i collaboratori esterni e l’amministrazione comunale per la sinergia e il lavoro svolto in questi mesi così delicati per la comunità locale.
Al via i lavori: buca da ricoprire, viabilità da ripristinare
È domani il giorno zero per la ripartenza operativa. Con la zona ormai dissequestrata, Catania Rete Gas si metterà subito al lavoro per ricoprire la buca causata dall’esplosione e ripristinare la normale viabilità del quartiere. Un’azione urgente e fondamentale, non solo per la sicurezza, ma anche per restituire ai cittadini la possibilità di vivere e muoversi nel proprio spazio urbano. “Garantiremo un servizio di grande importanza per l’intero quartiere”, ha concluso Todaro, ribadendo il pieno impegno dell’azienda in questa fase cruciale di ricostruzione materiale e fiducia collettiva.