Il Catarratto si riscopre: è davvero il vino del futuro? | Scopri cosa potrebbe rivoluzionare l'enologia siciliana!
Scopri il Rinascimento del Catarratto: vini freschi ed eleganti che raccontano la Sicilia. Un nuovo viaggio sensoriale ti aspetta! 🍷✨

Il Catarratto al Centro del Rinnovamento del Vino Siciliano
Catania si prepara a vivere un autentico rinascimento vitivinicolo grazie al Catarratto, uno dei vitigni più storici e rappresentativi della Sicilia. L’associazione ARCA – Associazione Regionale del Catarratto Autentico – ha dato vita a un incontro stampa presso il Mercato di Piazza Scammacca, un luogo simbolico che riflette la rinascita culturale e gastronomica della città.
Durante l’evento, intitolato “Il Rinascimento del Catarratto”, il presidente di ARCA, Sebastiano Di Bella, ha affermato: “Oggi questo vitigno è pronto a raccontare una nuova storia fatta di eleganza e grande personalità.” Le parole di Di Bella hanno risuonato come un forte messaggio di speranza e fiducia nelle potenzialità del Catarratto, un vino che si propone di essere non solo una tradizione, ma un’autentica espressione del futuro vitivinicolo siciliano.
Un Vitigno di Qualità
Veronika Crecelius, influente giornalista tedesca esperta del settore vitivinicolo, ha sottolineato che “il Catarratto non è un vino di quantità, ma di qualità.” Secondo Crecelius, questo vitigno è in grado di offrire vini d’eccellenza, capaci di stupire e conquistare anche il palato più raffinato. Ha evidenziato la versatilità del Catarratto, che si presta a diverse tecniche di vinificazione, producendo “un vino coerente e vibrante, con sentori agrumati e floreali.”
Un Viaggio Sensoriale tra Sei Territori
L’evento ha incluso una masterclass, definita da Crecelius un “aperitivo didattico”, dove sono state presentate sei diverse interpretazioni di Catarratto, realizzate da alcune delle cantine fondatrici di ARCA. “Ogni vino ha offerto un racconto diverso, ma tutti condividono un’idea comune” ha affermato Di Bella. I partecipanti hanno potuto degustare esempi notevoli di Catarratto, come il Masì di Bagliesi Vini Bio e il Lu Bancu di Feudo Disisa.
Creare Rete per un Futuro Condiviso
L’incontro è culminato in un open lunch conviviale, dove sono state proposte degustazioni libere abbinate a piatti tipici del mercato. L’incontro ha evidenziato come Catania, “dopo Verona e Palermo, sia una scelta strategica significativa per raccontare il vino del futuro”, come dichiarato da Di Bella. La presentazione del Catarratto in una cornice così ricca di storia e cultura rappresenta un passo importante verso la costruzione di un futuro enogastronomico più consapevole e significativo.
In conclusione, il progetto ARCA, che unisce sei cantine rappresentative della Sicilia occidentale, sta cercando di restituire al Catarratto il prestigio che merita. Con un impegno collettivo rivolto alla sostenibilità e alla cultura, il rinascimento del Catarratto non è più un’aspettativa, ma una realtà in divenire, pronta a radicarsi nel tessuto vitivinicolo siciliano.